SANTA CRISTINA. Santa Cristina ha accettato il regolamento per gli affittacamere. L’attività di affitto di camere e appartamenti ammobiliati per ferie è disciplinata in Alto Adige da una legge provinciale che si riferisce a chi fornisce in forma imprenditoriale il servizio di alloggio in non più di otto camere o cinque appartamenti ammobiliati, forma che si intende quando è svolta un’attività di promozione o di intermediazione, anche tramite portali come Airbnb, Booking, Expedia, Wimdu, oppure ci si avvalga della stessa, a condizione che entro l’arco di un anno vengano conclusi più di quattro contratti d’affitto per camera o appartamento. In tali casi è necessario denunciare l’inizio dell’attività preventivamente all’Ufficio Licenze del Comune, dichiarando le proprie generalità, l’ubicazione degli appartamenti e il numero di posti letto affittati. Variazioni o cessazioni possono invece essere comunicate dopo, entro 30 giorni. In sede di denuncia di inizio attività saranno controllate l’esatta destinazione d’uso dell’immobile nonché il rispetto della normativa igienico-sanitaria dei locali in relazione al numero di posti letto. Si ricorda che una stanza da letto per una persona deve avere una superficie minima di 9 m² e che una stanza per due persone deve essere almeno di 12 m².

Quando si affittano camere e appartamenti è d’obbligo denunciare la presenza di turisti, anche a fini statistici. Come sostituti di imposta per quanto concerne l’imposta comunale di soggiorno, gli esercenti ne devono curare la riscossione, la denuncia ed il successivo versamento periodico al Comune di Santa Cristina.

L’Amministrazione comunale ha l’obbligo di comunicare un eventuale esercizio abusivo dell’attività alla Guardia di Finanza. Il Comune di Santa Cristina potrà provvedere a fare i controlli del caso anche nei periodi di punta di agosto e di Capodanno.(e.d.)