Alloggi e incubo traffico, il turismo divide i sindaci 

Il punto in Val Gardena. A Selva gli albergatori hanno sollecitato strutture per i dipendenti Gli amministratori hanno ricordato le esigenze dei residenti e l’urgenza di mobilità sostenibile


Stefano Zanotti


Selva. Se, a Selva e in tutta la Gardena, oggi si possono vantare certi numeri a livello turistico, lo si deve al lavoro di sviluppo svolto dalle generazioni precedenti iniziando dalla fine dell’800 e “al livello qualitativo e quantitativo dei collaboratori turistici, che si è elevato molto. Basti ricordare le oltre 5000 assunzioni durante le stagioni, la maggioranza trilingue (italiano, tedesco e inglese), di cui oltre 3000 provenienti da fuori valle”. Lo ha ricordato il presidente degli albergatori di Selva Michael Platzgummer all’incontro che lunedì ha riunito un centinaio di persone alla casa della cultura di Selva, alla tavola rotonda organizzata dalla locale sezione della Svp. C’erano sindaci, operatori del turismo, l’assessore provinciale Arnold Schuler e l’ex assessore ladino Florian Mussner e Platzgummer ha anche ricordato che “tutte queste assunzioni stagionali portano in dote il problema degli alloggi per questi lavoratori, motivo per cui la nostra categoria sta valutando di realizzare a livello di valle una o più costruzioni riservate propri ai collaboratori in modo da garantire loro una sistemazione dignitosa che vada a beneficio dei servizi prestati”.

E, a questo punto, sono intervenuti i sindaci, mettendo in qualche modo le mani avanti. Tobia Moroder, sindaco di Ortisei, ha detto di “capire le difficoltà di trovare alloggi per e da parte dei collaboratori turistici”, tuttavia ha spiegato che “non è compito di un’amministrazione comunale far fronte al problema, considerato le già grandi difficoltà nel risolvere la sistemazione delle giovani famiglie locali”. Moritz Demetz e Roland Demetz, primi cittadini di Santa Cristina e Selva, hanno ampliato le considerazioni alla viabilità, altro nodo del settore turistico non solo gardenese, legato a doppio filo alla disponibilità di strutture: permettere un aumento della capacità ricettiva è la chiave per evitare uno sproporzionato aumento del traffico, ha tenuto a sottolineare Roland Demetz e Moritz Demetz ha sollecitato maggiori investimenti per la mobilità in particolare quella sostenibile a tutela dell’ambiente. Avere più strutture ricettive significa poter accogliere più persone assorbendo anche l’impatto di un turismo (l’ha evidenziato ancora il sindaco di Selva) che è sempre più caratterizzato da spostamenti, quindi è sempre più “produttore” di traffico. Se è per questo Moritz Demetz si è chiesto anche “se è corretto permettere ai turisti, tramite la tassa di soggiorno, di viaggiare in modo agevolato in tutta la provincia con i mezzi pubblici, fatto non permesso ai residenti, pendolari e non”.

La sintesi è arrivata da Mussner, che ha riassunto “lo sviluppo economico della valle, dai tempi in cui esisteva solo l’agricoltura allo sviluppo dell’artigianato per finire appunto con il turismo, senza perdere di vista un settore a scapito dell’altro. In merito alla mobilità, grandi saranno i vantaggi che porterà il Tunnel di base del Brennero e invito la Gardena a perfezionare, più dell’allargamento delle strade, il progetto di una nuova tratta ferroviaria che attraversi la valle collegandola alla linea del Brennero”.













Altre notizie

Attualità