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Alta Val d'Isarco, i carabinieri nella ditta di raccolta di fragole: alloggi non conformi e trattori irregolari

I carabinieri della Compagnia di Vipiteno in una notta ditta della zona. Il titolare si difende: "Irregolarità non molto significative, abbiamo già riparato"



VIPITENO. Nei giorni scorsi, i carabinieri della Compagnia di Vipiteno, unitamente all’ Ispettorato del Lavoro della Provincia di Bolzano hanno svolto uno specifico controllo presso una nota ditta dell’Alta Val d’Isarco, specializzata nella raccolta di fragole, al fine di verificare la regolare occupazione dei lavoratori ed il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.

L’esito del controllo ha consentito di individuare diverse inadempienze in materia di lavoro quali ad esempio la mancanza delle condizioni di conformità degli alloggi destinati ai lavoratori, lasciati soggiornare in ambienti non ritenuti idonei dalla legge per le dimensioni strutturali e le condizioni igieniche riscontrate. Alcuni mezzi, tra cui trattori e muletti, venivano poi riscontrati privi dei meccanismi di sicurezza tra cui le cinture di ritenzione e gli specchietti retrovisori.

Regolare invece la posizione dei lavoratori: ne sono stati individuati ed identificati 55, tutti in regola e correttamente assunti. Per le violazioni riscontrate i militari hanno denunciato alla Procura di Bolzano il proprietario della ditta, individuato quale responsabile rivestendo lo stesso la qualifica di datore di lavoro. Le sanzioni irrogate ammontano ad un totale di 23.000 euro. Per la ditta è scattata altresì la sospensione dell’attività lavorativa.

L’obbiettivo dell’Arma, in perfetta sintonia con l’Ispettorato provinciale del Lavoro, rimane quello di garantire il rispetto delle norme e la sicurezza dei lavoratori in tutti gli ambienti di lavoro.

Il titolare della ditta ha dato la sua versione all'Alto Adige: "Non sono state riscontrate irregolarità molto significative: alla fine la multa si riduce a quasi 5000 euro se aggiustiamo tutto entro un mese, e abbiamo già quasi provveduto. L'azienda non è mai stata chiusa: abbiamo continuato a lavorare. Sono un piccolo maso di un vicino è stato chiuso".













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