Concluse le perizie per la beatificazione di don Videsott 

Entro l’anno l’annuncio per il sacerdote nato a Mantana Ora vengono raccolte le testimonianze di chi l’ha conosciuto


di Ezio Danieli


LA VALLE. Si avvicina la beatificazione di don Enrico Videsott di La Valle in Val Badia. La pratica ha vissuto nei giorni scorsi due tappe significative. Si è concluso il lavoro dei periti storici che hanno presentato la loro relazione e stanno per finire le verifiche dei censori teologi, che hanno il compito di verificare scritti e opere del candidato alla beatificazione. Ora tocca ai vari testimoni, che avranno il compito di raccontare i loro incontri con don Videsott e le impressioni che ne hanno tratto.

Tutto sarà passato al postulatore generale di Roma, cui spetterà la parola definitiva sulla causa di beatificazione. Il giudizio definitivo è previsto per la fine dell’anno o al massimo all’inizio del 2019 quando don Enrico Videsott potrebbe essere dichiarato beato dal Papa. Sarebbe il secondo ladino dopo Josef Freinademez dichiarato santo da Giovanni Paolo II.

La tomba di don Videsott, nel cimitero di La Valle, è meta continua di fedeli che arrivano anche da Oltrebrennero. Nel 2009 si è costituito il comitato "Amici di don Enrico" che, nel 2012 ha consegnato il libello ufficiale per l’inizio della causa di beatificazione al vescovo Ivo Muser. Con la pubblicazione nel bollettino ufficiale della Diocesi di Bolzano-Bressanone del marzo 2014, i fedeli sono stati invitati a comunicare notizie riguardanti don Enrico. Dopo il nulla osta della Conferenza episcopale regionale nel 2013 e quello della Congregazione romana il 3 marzo 2015 si è proseguito secondo le norme riguardanti le cause di beatificazione.

Nel frattempo sono state trovate omelie del parroco, consegnate al vescovo. Il processo diocesano comprende innanzitutto la raccolta dei dati biografici, assieme a quelli relativi al contesto nel quale il candidato è cresciuto. In seguito sono stati raccolti tutti gli scritti, le lettere e le annotazioni del candidato, come anche le testimonianze orali e scritte su di lui. I periti teologici e storici esaminano autenticità, contenuto e credibilità dei documenti e danno un giudizio sulla personalità e la spiritualità del candidato. Allo stesso modo verranno prese in considerazione le testimonianze su grazie ricevute.

Per la gente di La Valle e per numerosi fedeli, don Videsott è già beato. Ma i tempi della Chiesa sono più lunghi: c’è bisogno di tutte le verifiche del caso prima della dichiarazione ufficiale che spetta al Papa.

Enrico Videsott nacque il 3 luglio 1912 a Mantana e fu ordinato sacerdote nel 1937. Da lì svolse il suo ministero, prima come cappellano e poi come parroco, in varie sedi della Diocesi di Bolzano-Bressanone, per concludere il suo servizio a La Valle, dove guidò la parrocchia per 35 anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1999. Don Enrico si distinse per la profonda partecipazione ai bisogni della sua gente e per il soccorso a ogni sua necessità materiale e spirituale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità