Corvara, lavori al rio tracimato 

Il sindaco ha firmato un’ordinanza che dispone l’evacuazione di diverse case


di Ezio Danieli


CORVARA. Continua a piovere su tutta l'Alta Badia dove resta la situazione di emergenza. A Corvara si sta operando per rimarginare le ferite causate dal nubifragio abbattosi lunedì sera. Il Comune ha subito una serie di danni che hanno creato notevoli apprensioni nella popolazione. Il Comune continua ad avere due delle principali vie d'accesso ancora bloccate. È chiuso Passo Gardena dove il fortissimo vento di lunedì scorso ha divelto il tetto di un albergo. I resti sono finiti nel mezzo di una pista da sci e la situazione, soprattutto per motivi di sicurezza, è ancora ad alto rischio e il benestare per l'apertura non è stato ancora dato. La strada del Passo resta chiusa. Viene così riproposto il solito dilemma di un intervento definitivo prima che arrivino i turisti della stagione invernale con lo spostamento di un tratto di strada. Resta il problema dell'approvvigionamento idrico di Selva che in quella zona ha le sue fonti idriche. Resta chiuso anche passo Campolongo: la strada che porta ad Arabba ha subito pesantissimi danni a causa della pioggia che ha fatto franare numerosi tratti ma soprattutto a causa del vento che ha abbattuto diversi alberi. Lungo l'arteria sono impegnati da giorni uomini e mezzi del servizio strade delle provincie di Bolzano e Belluno ma l'opera di bonifica durerà ancora a lungo. A Corvara paese - che assomiglia ad un grande cantiere - la furia delle acque del rio Gadera ha rosicchiato un tratto del collettore. Nei pressi dell'ingresso al paese il rio si è mangiato un tratto delle tubature. Gli uomini e i mezzi di una ditta specializzata stanno operando per consentire il ripristino della situazione. Un’altra squadra è impegnata nell'opera di ripristino del rio Scuez nella parte alta del paese dove lunedì sera si sono avuti i momenti di maggiore apprensione. Il corso d'acqua è tracimato ed il sindaco Rottonara si è visto costretto a disporre con un’ordinanza l'evacuazione di 31 persone, che hanno trovato alloggio presso parenti e presso il Villaggio Alpino Tempesti «i cui responsabili hanno reagito con disponibilità massima alla situazione di massima urgenza che s'era creata», dice lo stesso Rottonara, Che aggiunge. «Dobbiamo anche ringraziare i vigili del fuoco e i tanti volontari che hanno dato una mano preziosa. Un aiuto è giunto da due ditte della zona che hanno messo a disposizione i loro mezzi per un primo sgombero». Anche Corvara lamenta una vera e propria strage di alberi divelti dal fortissimo vento. Un sopralluogo nella zona è previsto fra oggi e domani. Nessuna conseguenza per fortuna sul fronte delle due frane cadute nel passato. I terreni degli smottamenti hanno tenuto pur avendo scaricato verso valle del materiale in conseguenza della pioggia battente che si è prolungata per giorni. Ma c'è un occhio di riguardo anche per i due terreni franati. Il fatto che continui a piovere, anche se con minore insistenza, non fa dormire sonni tranquilli alla popolazione e alla giunta comunale.

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