CORVARA. La giunta comunale di Corvara ha avviato la pratica per modificare il Piano urbanistico comunale - Puc: servirà per realizzare la pista ciclabile circolare fra il capoluogo e Colfosco. Si attende il parere della commissione natura e paesaggio, dopo di che il progetto di massima tornerà in Comune a Corvara per il necessario benestare del consiglio.

Per realizzare i quasi cinque chilometri di percorso interverrà direttamente la Comunità, dopo il benestare che dovrà essere dato dalla Provincia. È un passo importante quello fatto dalla giunta comunale di Corvara, che punta chiaramente a valorizzare il turismo su due ruote che tanto entusiasmo suscita anche in Alta Badia.

La vallata ladina dovrà attendere ancora per avviare la costruzione del tratto di pista ciclabile fra La Villa e Corvara. Il progetto è pronto, ma per attuarlo è necessario il parere dei proprietari terrieri che della ciclabile non vogliono saperne e chiedono consistenti risarcimenti. Un’intesa fra loro e il Comune di Badia appare difficile. Ci sarebbe anche la possibilità di inserire la ciclabile d’ufficio nel Puc e di procedere quindi con l’esproprio dei terreni, ma la soluzione appare politicamente rischiosa.

L’Alta Badia avrebbe dovuto avere una priorità negli stanziamenti della Provincia che si affida per le ciclabili alla gestione della Comunità di valle. Invece, mancando il benestare dei proprietari terrieri, tutto è stato rinviato a quando l’accordo sarà raggiunto.

In Badia la pista ciclabile è giunta fino a San Martino: è molto frequentata soprattutto da numerosi turisti. Il tratto fra La Villa e Corvara dovrebbe correre nei pressi del sentiero esistente, molto “battuto” dai turisti. Si tratta di 4 chilometri, con tratti di ciclabile nuovi in modo da non creare situazioni di disturbo per i pedoni. Il problema sorto con i proprietari terrieri riguarda soprattutto il Comune di Badia, visto che il tratto di ciclabile insiste nel territorio di La Villa. Bisognerebbe asfaltare questo tratto, ma l’opposizione frena.

Il sindaco di Corvara Robert Rottonara è dispiaciuto per la mancata intesa con i proprietari terrieri, “che - dice - ci impedisce almeno per quest’anno di attingere ai fondi necessari per la costruzione della ciclabile, che sarebbe quanto mai utile considerando il boom del turismo su due ruote. D’altra parte la Comunità concede i contributi provinciali e autorizza la realizzazione del progetto solo quando c’è il benestare anche di tutti i confinanti. Che però hanno fatto presente le loro richieste di risarcimento. Non resta altro da fare che attendere per verificare se la posizione diventerà più morbida e se un accordo sarà possibile. Solamente allora e in quel caso la pista ciclabile potrà essere realizzata anche fra La Villa e Corvara”.