Brunico. Tanta gente, oltre 300 persone, ha preso parte l’altra sera alla presentazione del Techpark Brunico. Non c’era il presidente della Provincia Arno Kompatscher, impegnato a Roma. Il governatore ha mandato un video messaggio per ribadire l’importanza della nuova struttura per il capoluogo della Pusteria e per tutta la valle.

È stato così il sindaco Roland Griessmair ad illustrare il progetto del centro automotive, i cui lavori dovrebbero iniziare in estate, visto che le gare di appalto sono già avviate. Il sindaco ha ricordato come “i benefici saranno enormi per Brunico. Il Comune, che sarà proprietario del terreno su cui sorge la caserma Federico, avrà la possibilità fra l’altro di espandere la sua attività edilizia nella zona all’ingresso della città. Ma non sarà questo l’unico beneficio. Vi saranno altre prospettive che si apriranno per la città in considerazione degli ampi spazi che si creeranno con la realizzazione della nuova struttura, senza contare il contributo in materia di pubblico impiego che arriverà con la nuova struttura prevista”.

Il Techpark di Brunico - è stato confermato - sarà dotato di un impianto di produzione e stoccaggio di energia a idrogeno, grazie a una tecnologia innovativa capace di accumulare l’elettricità prodotta dai pannelli fotovoltaici installati sul tetto dell’edificio. L’impianto, del costo per la Provincia di circa 2,8 milioni, è stato inserito nel progetto del polo tecnologico pusterese dedicato all’automotive dopo un’analisi di mercato che ha anche ridisegnato in parte gli ambienti dell’area per renderli più rispondenti alle esigenze delle imprese. Il progetto del Noi Techpark Brunico sarà finanziato con 31,6 milioni di euro, di cui 18 milioni provenienti dal Fondo per lo sviluppo e coesione, un fondo nazionale gestito dalla presidenza del consiglio dei ministri per rimuovere gli squilibri economici e sociali dei territori.

La giunta provinciale ha recepito le modifiche proposte, approvando l’aggiornamento del programma planivolumetrico. Ci sarà dunque più spazio per centro automotive, centro congressi, per la formazione duale dell’Università di Bolzano, per imprese e startup e per il parcheggio interrato (da 200 a 380 posti auto). Lo spazio aggiuntivo viene recuperato riducendo gli spazi destinati alle attività amministrative e tecniche. I lavori dovrebbero partire in estate e saranno conclusi entro il 2022.

La gente che ha partecipato alla presentazione del progetto, è parsa interessata alla nuova struttura ponendo quesiti che hanno ricevuto ampie e dettagliate risposte dal sindaco e dai funzionari provinciali.