Inciampa sulle scale del rifugio batte la testa e muore 

La vittima è Paul Milz, 62enne germanico: vani i tentativi di rianimarlo del medico dell’Aiut Alpin Il gestore: «Abbiamo sentito un tonfo. Le scale sono a norma: forse è stato tradito dagli scarponi»


di Massimiliano Bona


SAN CASSIANO. Tragedia, nel tardo pomeriggio di ieri, alla baita «La Ütia» di San Cassiano, che si trova lungo la pista B del Piz Sorega, in direzione Armentarola. Un turista germanico di 62 anni, Paul Milz, arrivato al rifugio per mangiare qualcosa assieme ad una comitiva di amici tedeschi, ha deciso di scendere in bagno. Addosso aveva gli scarponi e quando è arrivato più o meno a metà della scala in legno è inciampato ed ha fatto un volo di alcuni metri battendo violentemente la testa a terra. Il primo a soccorrerlo è stato un medico che in quel momento si trovava al rifugio. Ha capito che le sue condizioni erano gravissime. La richiesta di aiuto è partita alle 17.33 e l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites è decollato alle 17.47, subito dopo aver avuto l’ok al piano di volo – con i visori notturni – da Milano.

Lo sciatore tedesco sanguinava e i tentativi di rianimarlo - durati oltre venti minuti - sono stati vani. Nessuno ha assistito alla tragedia, come spiega il gestore del rifugio Alfred Rudiferia. «Ero dietro al bancone del bar quando - improvvisamente - ho sentito un tonfo. Ci siamo precipitati tutti lungo le scale che portano al bagno e abbiamo capito che la situazione era grave».

Rudiferia spiega che le scale in legno «sono assolutamente a norma e che sono dotate anche di antiscivolo». In fondo alle scale c’è moquette, che però non è riuscita ad attutire il colpo. «Possiamo solo ipotizzare - conclude il gestore - che il turista possa essere stato tradito dagli scarponi». Sul posto anche i carabinieri e il soccorso alpino.

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