La scommessa: la Seicento «a chi non toglie la mano» 

L’evento a Cadipietra. Il format - copiato da un programma americano - in Valle Aurina Telecamere fisse, giudici H24, pause ogni 4 ore per andare in bagno: una dozzina gli iscritti


Margherita Parmigiani


Cadipietra. Due amici, una macchina, una scommessa. Si apre il 24 agosto alle 17 al bar Heischupfe di Cadipietra il gioco ideato da due amici della Valle Aurina che consiste nel tenere la mano, più a lungo possibile, su una macchina rossa senza lasciare la presa. Il vincitore sarà colui che per ultimo staccherà la mano dalla macchina. Armin Crazzolara e Florian Mölgg sono gli inventori di questa scommessa che vede come premio una Fiat Seicento, modello sporting, rosso fuoco. Con un’iscrizione obbligatoria di 50 euro, l’iniziativa ha raggiunto quota 12 iscritti tra i venti e i trent’anni. Com’è nata quest’idea? «Una volta ho seguito un programma americano dove c’erano in palio grosse macchine per chi teneva la mano più a lungo appoggiata all’automobile senza mai staccarla, e ho pensato subito di provarla da noi in Valle Aurina- spiega Mölgg, uno degli ideatori- Sto ricevendo tante chiamate da tutto l’Alto-Adige, da Merano, Bolzano, ci sono persone interessate che chiedono informazioni su questa gara, siamo curiosi di sapere come andrà a finire, speriamo di avere più gente possibile». Regole chiare e precise: ogni 4 ore ci sarà una pausa per poter permettere ai concorrenti di andare in bagno, il bar offrirà bevande gratuitamente e ci saranno due arbitri che controlleranno la situazione, a ciò si aggiungeranno due telecamere fisse che registreranno eventuali anomalie. «Abbiamo pensato a tutto noi- spiega Armin Crazzolara, ideatore - abbiamo pagato il bollo, il collaudo, messo gomme nuove, il vincitore dovrà pagare solo l’assicurazione». Non ci dovranno essere aiuti esterni, tipo sedie, cuscini o tutori per la mano: per il cibo, ogni singolo concorrente sarà aiutato da amici o parenti che gli passeranno ciò di cui avrà bisogno.













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