La solidarietà dimostrata dalle aziende

Val pusteria. Nelle ultime settimane il servizio sociale della Comunità comprensoriale Valle Pusteria ha chiesto alle aziende locali di mettere a disposizione materiali e strumenti di protezione per...



Val pusteria. Nelle ultime settimane il servizio sociale della Comunità comprensoriale Valle Pusteria ha chiesto alle aziende locali di mettere a disposizione materiali e strumenti di protezione per affrontare l’emergenza coronavirus e contenere il diffondersi dell’epidemia. Le risposte sono arrivate, “gli ausili – spiegano dagli uffici del comprensorio - erano e sono urgentemente necessari nelle strutture per le persone con disabilità e per il servizio di assistenza domiciliare”. E adesso per la Comunità è il momento dei ringraziamenti. Ecco le imprese che hanno donato equipaggiamenti di protezione: Casa d’arredo Plankensteiner di Campo Tures, Beikircher Gruenland srl – Filiale di Molini di Tures (Campo Tures), Centro estetico Angelika di Brunico, Centro estetico Balance di Edith Fuchsbrugger di Campo Tures, dentista dottor Thomas Daxenberger (Brunico), dentista dottoressa Sylvia Forer (Campo Tures), dentista dottor Joachim Geier (Valdaora), dentista dottor Martin Rubner (Brunico), dentista dottor Markus Schneider (Rasun Anterselva), dentista dottor Martin Tschurtschenthaler (Brunico), Falegnameria Complojer Davide di La Valle, Gkn Sinter Metals spa (Brunico), impresa di costruzioni MairBau srl (Rasun Anterselva), impresa di costruzioni Passler Alois (Rasun Anterselva), impresa di costruzioni Ploner Paul srl (Brunico), Iso-Tec sca di Costa Daniel & co (San Lorenzo), Karosse Niederbrunner Nikolaus (Campo Tures), Oberarzbacher Werner (Falzes), Pezzei Metallform sas di Martin Pezzei (Brunico), pittore Hainz Michael (San Giovanni), Zirkonzahn srl (Gais).

“Ringraziamo le aziende per averci sostenuto spontaneamente con una donazione. In questo modo – conclude lo staff della Comunità - hanno dato un prezioso contributo. In tempi difficili, è un bel segno di solidarietà che ci fa sperare di superare l’attuale carenza di equipaggiamento di protezione”.















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