Maltempo a Badia, il conto è di oltre 800 mila euro 

Nel giro di una settimana le opere principali dovrebbero essere risanate Il sindaco: «Non disponiamo di una somma simile, serve l’aiuto provinciale»


di Ezio Danieli


BADIA. Ancora una settimana di lavoro e sarà concluso finalmente il ripristino dei danni causati dalla eccezionale ondata di maltempo abbattutosi anche in val Badia. Nel comune di Badia si calcola un danno superiore agli 800 mila euro. Il comune del sindaco Giacomo Freinademetz è intervenuto con mezzi propri per tornare alla normalità ma ora confida in un contributo della Provincia «perché - dice il sindaco - i danni sono stati enormi e noi non possiamo disporre di una somma così ingente. Ci è stato assicurato il contributo provinciale e speriamo dunque. D'altra parte abbiamo subito danni soprattutto alle strade e alla fognatura senza contare il patrimonio arboreo sia pubblico che privato che è stato pesantemente danneggiato. Gli alberi spazzati via dal vento fortissimo non si contano. Ora stiamo terminando i lavori di ripristino della varie strade e della rete fognaria: per la fine della prossima settimana dovremmo concludere i lavori con piena soddisfazione dei residenti ed anche dei turisti che arriveranno». Badia continua ad assomigliare ad un grande cantiere. La pioggia battente e le raffiche impetuose di vento hanno causato grandi problemi e c’è bisogno di intervenire assolutamente prima che inizi la stagione turistica invernale. I problemi maggiori sono arrivati dal rio Gadera che s’era ingrossato a tal punto da distruggere tre ponti mentre altri due ponti sono stati portati via dalle acque di altrettanti rii che scorrono nelle frazioni. Operai e imprese stanno lavorando per ripristinare i manufatti letteralmente spazzati via dai corsi d’acqua. Il loro ripristino è praticamente terminato. Come pure il rifacimento di tratti di fognatura di diverse frazioni. Altre squadre di operai e altri mezzi sono stati impegnati nel ripristino di diverse strade rimaste parzialmente ostruite da piccole frane. Ora nella prossima settimana dovrà essere gettato un manto d'asfalto che sarà provvisorio. Le conseguenze causate del rio Gadera pieno d’acqua sono state pesanti anche per le abitazioni. In particolare a La Villa e a Pedraces sono stati diversi gli edifici con gli scantinati allagati . In questo caso i lavori sono stati di sgombero della ingente quantità di fango che s'era depositata. E' il caso di ricordare che lo stesso rio Gadera era uscito dai suoi argini nei pressi della confluenza a San Lorenzo costringendo all’evacuazione di una trentina di persone in abitazioni ad altissimo rischio. Lo stesso rio aveva messo a repentaglio i macchinari dell’impresa che sta costruendo il nuovo ponte a Pedraces. Il pronto intervento degli operai era servito per sistemare dei grandi macigni che avevano evitato che l’acqua raggiungesse le attrezzature per il lavoro che si trovano nel cantiere della ditta, ditta che ha così potuto continuare ad operare. Situazione generale che è tornata alla norma grazie al lavoro di tante persone e al fatto che le condizioni meteo sono state favorevoli. Sono stati pesanti, anche se inferiori ad altre zone della valle, i danni causati dal vento che si è registrato anche sul territorio di Badia. In questa zona sono stati numerosi gli alberi sradicati dalle raffiche di quello che in molti hanno definito un autentico tornado. La pioggia caduta con insistenza non ha peggiorato per fortuna la situazione dell’enorme frana caduta anni fa dal Sasso della Croce.













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