Monte Pana-Saltria Oggi la marcia degli ambientalisti

Santa cristina. Dopo il rinvio una settimana fa a causa del maltempo, l’appuntamento con la marcia degli ambientalisti che intendono ribadire la loro contrarietà al progetto di collegamento tra i...



Santa cristina. Dopo il rinvio una settimana fa a causa del maltempo, l’appuntamento con la marcia degli ambientalisti che intendono ribadire la loro contrarietà al progetto di collegamento tra i comprensori sciistici della val Gardena e dell’Alpe di Siusi è per le 10 di oggi al parcheggio del monte Pana. Da lì un corteo si muoverà verso i “Plans di Cunfin”, nella zona in cui si trovano le sorgenti, dove l’arrivo è previsto per le 12 e dove parleranno esponenti di associazioni ambientaliste e alpinistiche. «L’invito a partecipare è rivolto non solo a chi vive nella zona interessata dal progetto, ma a chiunque abbia a cuore la salvaguardia della montagna e della natura», spiegano gli organizzatori.

La gita simbolica è per dire “no” al progetto di collegamento tra i comprensori sciistici della val Gardena e dell’Alpe di Siusi. Si tratta del collegamento su rotaia tra monte Pana e Saltria: «Il tracciato della ferrovia a cremagliera, comunque impattante dal punto di vista ambientale, passerebbe vicinissimo ai Piani di Cunfin, dove si trova la sorgente d’acqua che fornisce acqua potabile all’intero territorio di Ortisei, compresa la frazione di Oltretorrente. Sorgente già oggi minacciata dal passaggio, a poca distanza, di camion e auto durante i mesi invernali».

Della realizzazione di un collegamento tra i due comprensori si parla ormai da diversi anni, ma solo di recente si è cominciato a farlo seriamente. Tanto seriamente che i consigli comunali di Castelrotto e di Santa Cristina, sui cui territori è prevista la ferrovia, hanno votato una delibera per la realizzazione di uno studio di fattibilità dell’opera. Studio che molti ritengono il primo passo verso l’inserimento del collegamento nel piano delle piste da sci provinciale. Di tutt’altro parere le associazioni ambientaliste e il consiglio comunale di Ortisei, che all’unanimità si è espresso contro il progetto di collegamento. L’opera, infatti, metterebbe a rischio l’approvvigionamento idrico di Ortisei e, per questo, l’amministrazione del sindaco Tobia Moroder ha deciso di far sentire la sua voce contraria, forte di quanto previsto dal masterplan elaborato anni fa dai Comuni della vallata e approvato dalla Provincia. Documento, questo, che attribuisce a Ortisei la facoltà di esprimersi sul progetto del trenino. La battaglia contro la via ferrata è stata portata avanti nel web dal gruppo Nosc Cunfin con una petizione online che ha già superato abbondantemente le 2 mila firme. Oggi la manifestazione con la camminata: non sarà certamente l’unica da parte di Ortisei. E.D.













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