Ortisei. Il coronavirus non risparmia nessuno e, tra le categorie più a rischio di contagio, ci sono le forze dell’ordine, impegnate su tutto il territorio sia in operazioni di controllo, sia di assistenza. Il capitano Innocenzo Colonna, dopo aver lasciato il 7°Reggimento Carabinieri di Laives, dalla fine del 2018 comanda la Compagnia carabinieri di Ortisei.

Prima di tutto qual è la situazione all’interno della Compagnia di Ortisei e delle sei caserme annesse?

“Purtroppo dobbiamo tutti confrontarci con la contagiosità e la pervasività del Covid-19. Tuttavia nelle caserme dei carabinieri della Val Gardena continuiamo a essere operativi al 100% e a garantire la sicurezza del territorio di nostra competenza. Anche se per le necessarie distanze interpersonali alcuni militari non si incontrano di persona (l’occasione è stata anche buona per impiegare i servizi VoIP di videochiamata) lo spirito di coesione è elevato e siamo tutti pronti a portare il nostro quotidiano supporto alla cittadinanza”.

Come è cambiato lo svolgimento del servizio?

“Come previsto, tutti i militari adottano minuziosamente le misure volte ad evitare il contagio, sia nei contatti tra di essi che nei contatti coi cittadini. Sono stati rafforzati i controlli finalizzati ad accertare il rispetto delle norme di contrasto alla diffusione del virus, aumentando la nostra proiezione esterna e, in collaborazione con le altre forze in campo, svolgendo specifici servizi di perlustrazione e di controllo degli esercizi commerciali”.

Come avvengono i controlli?

“In generale, come ovvio, ci si accerta del rispetto di tutte le prescrizioni imposte dalla normativa e, salvo specifiche esigenze, si procede a un normale controllo di polizia. Viene svolta un’attenta verifica dell’autocertificazione e delle motivazioni indicate a giustificazione dello spostamento e, nel caso di esercizi commerciali, viene verificato il rispetto delle distanze di sicurezza e delle limitazioni di afflusso”.

I documenti di autocertificazione potranno poi essere oggetto di futuri controlli circa la veridicità di quanto attestato. In che modo si effettua l’assistenza?

“Visti i nostri compiti istituzionali, operiamo in collaborazione con le autorità sanitarie per tutte le attività di contrasto al contagio, vigiliamo sul rispetto delle prescrizioni e collaboriamo con le autorità locali al fine di portare il nostro contributo dove c’è bisogno. Da qualche giorno siamo anche impegnati in sinergia con Poste Italiane per evitare che gli anziani si rechino di persona agli uffici postali, ritirando le pensioni”.

Come si può valutare il comportamento dei cittadini?

“In modo positivo, sia come rispetto delle norme, sia come volontà di cooperare e collaborare di fronte alle difficoltà imposte dal momento. Certo, purtroppo ci è capitato di dover intervenire sanzionando alcuni comportamenti difformi dalle prescrizioni, ma questi casi rimangono una percentuale ridotta e riguardano solo una piccola parte della popolazione”.

Messaggio alla popolazione?

“Non posso non sottolineare l’importanza del rispetto delle norme e dell’adozione di quelle misure di tutela personale che vengono ovunque richiamate. È un momento difficile, ma se ci atterremo alle regole e mantenendo un atteggiamento temperante e positivo, supereremo questa sfida più rapidamente e senza mettere a rischio la salute nostra e di chi ci sta attorno. I nostri militari sono sempre a disposizione della cittadinanza per qualsiasi informazione o richiesta di aiuto”.