Ortisei, accordo sulla Casa dei ladini

Ortisei. Una nuova seduta del consiglio comunale di Ortisei è in programma martedì sera e fra i punti da approvare c’è anche il benestare all’accordo fra il Comune e l’Union Generela di Ladins della...



Ortisei. Una nuova seduta del consiglio comunale di Ortisei è in programma martedì sera e fra i punti da approvare c’è anche il benestare all’accordo fra il Comune e l’Union Generela di Ladins della Val Gardena per procedere con la progettazione e la successiva ristrutturazione della Casa dei ladini, un’opera che finalmente sembra in dirittura d’arrivo.

Il sindaco di Ortisei Tobia Moroder aveva partecipato alla riunione della Generela di Ladins e aveva fornito le ultime novità in merito alla ristrutturazione della Casa dei Ladini. È arrivato in Comune il testo del concorso di progettazione, cui seguirà la convenzione tra Comune e Generela, proprietaria dell’edificio, che dovrebbe appunto essere approvata nel corso della seduta consiliare di martedì. Seguirà l’appalto, che è previsto possa essere pubblicato per la fine dell’estate.

Il Comune ha già avuto una serie di incontri con il gruppo di lavoro che segue la questione e di cui fanno parte le varie associazioni che nella casa hanno la loro sede e svolgono la loro attività. Si segue lo schema dello studio generale, elaborato dall’Università di Innsbruck.

La giunta comunale ha già provveduto a discuterne i contenuti con il museo della Val Gardena, con l’Union Generela, con l’associazione che si occupa di teatro.

“Con le varie associazioni abbiamo avuto una serie di incontri - conferma Moroder - per avere un quadro delle rispettive esigenze. Sono state richieste anche la cubature per verificare se sono o meno sufficienti e per verificare la possibilità di dividere gli spazi”. La fase di preparazione si è conclusa e il futuro della Casa dei Ladini è scritto nell’intesa raggiunta con il Comune. La Casa resterà di proprietà dell’Unione dei ladini, mentre al Comune viene concesso un diritto di superficie che consentirà di fare i lavori urgenti. La sala grande diventerà polifunzionale e un gruppo di lavoro verificherà che tutto quanto è previsto corrisponda alle esigenze delle associazioni coinvolte e valuterà se esiste la possibilità di ottenere contributi dalla Provincia e da eventuali partner disposti a intervenire e dare una mano. E.D.













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