Ortisei, piano per la Cësa di Ladins 

Definiti gli interventi nella struttura di proprietà dell’Unione ladini della Gardena



ORTISEI. Casa dei ladini a Ortisei: è stato pubblicato il bando per la figura del coordinatore che dovrà gestire la fase progettuale dell’intervento di ristrutturazione dello storico edificio. Il Comune entro fine mese avrà un incontro con il gruppo di lavoro che segue la questione e di cui fanno parte le varie associazioni che nella casa hanno la loro sede e svolgono la loro attività. Si sta muovendo dunque la pratica, dopo che era stato completato lo studio generale, elaborato dall’Università di Innsbruck. La giunta comunale ha già provveduto a discuterne i contenuti con il museo della val Gardena, con l’Union generela, con l’associazione che si occupa di teatro. "Con le varie associazioni abbiamo già avuto una serie di incontri - dice il sindaco Tobia Moroder - per avere un quadro delle rispettive esigenze. Sono state chieste anche la cubature per verificare se sono o meno sufficienti e per verificare la possibilità di dividere gli spazi. I colloqui sono proseguiti per accertare che tutto sia stato predisposto e che le varie esigenze siano state previste e soprattutto soddisfatte”.

Ora si è passati alla gara di appalto per trovare il coordinatore dell’intervento e poi si passerà ai lavori necessari. Il futuro della Casa dei Ladini - per la quale dopo tanti anni è stato trovato un accordo siglato dall’Unione del ladini della Gardena - è scritto nell’intesa raggiunta con il Comune. L’accordo è frutto di un paziente lavoro dell’avvocato Lukas Plancker, che è socio dell’Unione ladini della Gardena proprietaria della casa, che ospita, fra l’altro, il Museo della Gardena e la sala adibita a teatro. Secondo l’intesa, approvata a larga maggioranza, la Casa resterà di proprietà dell’Unione dei ladini, mentre al Comune viene concesso un diritto di superficie che consentirà di fare i lavori urgenti. La sala grande diventerà polifunzionale e sarà così una sala della cultura di tutta la valle.

È stato anche nominato un gruppo di lavoro che ha il compito di verificare se tutto quanto è previsto nella Casa dei Ladini corrisponde alle esigenze e valuterà se esiste la possibilità di ottenere contributi dalla Provincia e da eventuali partner disposti a dare una mano. Proprio questo gruppo si è già incontrato diverse volte gettando le basi per continuare un impegno che dovrebbe portare alla stesura di un progetto di massima per ciò che si intende fare nella casa dei Ladini, sfruttando, magari, i contributi che potrebbero arrivare.(e.d.)













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