Ortisei, riprese le perizie geologiche per la variante

Ortisei. Stanno per riprendere a Ortisei le perizie geologiche per vedere se esistono le condizioni per realizzare la variante alla statale della Val Gardena, il tanto atteso progetto per liberare...



Ortisei. Stanno per riprendere a Ortisei le perizie geologiche per vedere se esistono le condizioni per realizzare la variante alla statale della Val Gardena, il tanto atteso progetto per liberare dal traffico il centro della Val Gardena. Una squadra di uomini sta per rimettersi al lavoro per le verifiche disposte dalla Provincia, che si è accollata il costo (circa 40 mila euro) delle perforazioni, che, una volta concluse, saranno alla base della scelta se realizzare o meno l’attesa circonvallazione.

È un passo che è stato deciso di compiere in vista della decisione più importante, quella di costruire la variante in tunnel fra Oltretorrente, frazione di Castelrotto, e Santa Cristina.

Il problema del finanziamento dell’opera è chiaramente l’ostacolo principale da superare. Ma, prima, bisogna avere chiaro che il terreno su cui costruire la strada sia adatto allo scopo e non si rischi di andare incontro a successive, ipotetiche situazioni spiacevoli o contrattempi.

Le prime perizie sono state completate nell’autunno scorso. Sono state poi sospese a causa delle condizioni del tempo. Ora, che la neve sta per sciogliersi completamente, uomini e mezzi stanno per riprendere il lavoro che, secondo programmi e tabelle di marcia, sarà concluso prima dell’estate. L’esito dei carotaggi dovrebbe essere noto alla fine dell’estate.

La giunta provinciale nel 2013 aveva dato il via libera al progetto di una circonvallazione a Ortisei atteso da tanti. La giunta provinciale aveva valutato i pareri tecnici e amministrativi, che in parte erano negativi, ed aveva deciso di modificare il piano regolatore di Ortisei, Santa Cristina e Castelrotto in modo che non venisse costruito nulla lungo quello che potrebbe essere il tracciato della variante.

Il benestare alla variante (richiesta da diversi anni da Ortisei) è stato sicuramente un passo importante, ma è ancora lunga la strada per il via ai lavori. Molto dipenderà dalla disponibilità finanziaria da parte della Provincia. La variante di Ortisei, secondo il progetto di massima, dovrebbe partire dalla rotonda Petlin prima del tunnel sulla statale della Gardena, proseguire con una galleria sotto il Col da Ronc per sbucare, dopo due chilometri circa, nella zona del campo sportivo di Santa Cristina, dove dovrebbe attraversare il rio Gardena con un ponte. Il tutto per un costo che era stato previsto intorno ai 30 milioni di euro, costo che nel frattempo dovrebbe essere aumentato di parecchio.

Dopo il benestare rilasciato dalla giunta provinciale a Ortisei, è stata espressa soddisfazione, anche se i tempi saranno lunghi per la realizzazione, vista la complessità urbanistica e strutturale dell’opera, che richiede necessariamente del tempo.

Per il momento, ci sono le verifiche tecniche sul terreno. Ortisei richiede una circonvallazione, perché in paese si formano lunghe code che “frenano”, soprattutto nel corso delle stagioni turistiche, il flusso del traffico sulla statale gardenese. La via Tresval (di fatto una mini variante) non è più in grado di smaltire i flussi di veicoli nonostante i vari semafori installati negli anni. E.D.

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