Più arrivi e più presenze, estate boom in Alta Badia 

I bilanci. La crescita è alimentata da una novità: l’arrivo massiccio di ospiti dai Paesi arabi Dal 2020 attiva l’Associazione turistica Alta Badia, fusione degli enti di Corvara, La Valle, Badia


Ezio Danieli


Alta badia. Sta per chiudersi una stagione estiva che in Alta Badia può essere coronata da un bilancio più che positivo: sono aumentate di oltre il 4 per cento le presenze, infatti, mentre gli arrivi hanno registrato a loro volta un segno più che va oltre il 3 per cento. Significa che, nel confronto con l’estate 2018, i turisti sono aumentati e si sono fermati un po’ di giorni in più.

“Sono dati importanti che premiano il lavoro svolto - commenta il presidente del consorzio turistico Oscar Alfreider - anche se resta un po’ di rammarico per questo finale di stagione, in cui molti esercizi ricettivi chiudono in anticipo i loro battenti. Le belle giornate di sole hanno favorito la permanenza in zona di tanti ospiti, fra i quali molti inglesi e anche arabi che sono giunti per la prima volta (almeno con una certa consistenza numerica) in Alta Badia. Quello arabo è un mercato interessante - continua Alfreider - che ci potrà dare ulteriori soddisfazioni in futuro. Sono ospiti che hanno scoperto anche nei mesi estivi le Dolomiti, dove hanno dimostrato di trovarsi bene. Tocca a noi tutti fare il possibile per farli tornare, sempre in maggior numero, e per far conoscere nei loro Paesi la bellezza della montagna. L’estate, turisticamente parlando, chiuderà alla fine del mese quando anche i vari impianti a fune finiranno il loro servizio. Poi - continua l’analisi dell’estate turistica Alfreider - inizieremo a pensare alla stagione bianca che, ci auguriamo, sarà ancora una volta caratterizzata da tante persone che sceglieranno l’Alta Badia per le vacanze”.

E la stagione invernale sarà caratterizzata anche dalla fusione delle tre associazioni turistiche di Corvara, Badia e La Valle, che diventeranno un unico organismo sotto il il nome Atab, ovvero Associazione turistica Alta Badia.

“La fase di preparazione alla fusione sta proseguendo - dice ancora Alfreider - dopo il benestare espresso dalle tre associazioni, stiamo entrando nel vivo dell’operazione. Un notaio sta seguendo la pratica in modo che tutto sia pronto per fine ottobre o al massimo per l’inizio di novembre, quando le tre associazioni turistiche ufficializzeranno la fusione che diventerà effettiva dal 1° gennaio 2020”.

Da quel momento, l’unificazione dei tre enti turistici sarà una realtà. “Stiamo sentendo e registrando le varie esigenze dei tre enti turistici in relazione a quelle che sono le priorità fissate per i prossimi anni. Dopo le assemblee delle tre associazioni - aggiunge Jan Paul Bernardi direttore del consorzio turistico - verificheremo assieme i passi da compiere e passeremo alla nomina del presidente e del nuovo consiglio di amministrazione. È chiaro quindi che stiamo vivendo una fase molto delicata del processo di unificazione, ma l’obiettivo è stato già fissato e sicuramente verrà raggiunto”.

In Alta Badia il turismo è chiaramente un fiore all’occhiello dell’economa. Gli ospiti non mancano, attirati dalle tradizionali risorse naturali e dalle attrezzature e strutture che costellano il territorio. Ma bisognerà lavorare sempre con attenzione per mantenere alta la qualità dell’offerta. Il livello di accoglienza e ricettività è ad un punto tale che la zona è diventata un esempio a livello nazionale.

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