San candido. Se l’è vista brutta un vigile del fuoco di Prato alla Drava, impegnato nei giorni scorsi con i colleghi per impedire che un ruscello tracimasse a seguito di un improvviso nubifragio. Il pompiere, trascinato per metri dall’acqua e dal fango, è stato portato con l’elicottero in ospedale con una serie di lesioni fortunatamente non gravi. Un altro vigile del fuoco è stato salvato dai colleghi intervenuti per evitare che l’acqua lo travolgesse.

È accaduto mentre un temporale stava imperversando sulla frazione di San Candido. Un corso d’acqua si è gonfiato improvvisamente e minacciava di esondare.

Dal Comune di San Candido è partito l’allarme e sul posto si sono portati i vigili del fuoco, che hanno tentato di liberare il corso d’acqua da rami e fango. Il ruscello, solitamente, non porta troppa acqua, anche perché le protezioni solitamente funzionano bene. L’altra sera però la portata era tale che l’intervento dei pompieri è stato necessario. Tutto sembrava svolgersi in modo normale, quando, improvvisamente, ha ceduto una specie di botola che funzionava da drenaggio dell’acqua, che è poi finita addosso ai due pompieri che stavano operando sul posto. Uno dei due è stato investito dall’acqua e dal fango e trascinato dall’acqua fino al sottostante rio San Silvestro, dove si è fermato sfruttando la presenza di alcuni alberi. In suo soccorso sono intervenuti i suoi colleghi, che lo hanno liberato dalla scomoda posizione. È stato poi chiamato l’elicottero di emergenza, a bordo del quale il pompiere è stato portato all’ospedale di Bressanone, dove le sue condizioni sono gradatamente migliorate. Il merito va attribuito alle precauzioni nell’abbigliamento che ogni vigile del fuoco indossa nel corso degli interventi.

Un secondo pompiere è rimasto ferito a Prato alla Drava nel corso della stessa serata: travolto dall’acqua e dal fango, si è subito fermato nei pressi della botola di sbarramento dove è stato a sua volta soccorso dai colleghi.E.D.