Provincia ladina, secco no di gardenesi e badioti 

Bocciata la proposta di Canazei «che è destinata solo a fare confusione» L'Union Generela dei Ladins ha stigmatizzato le fughe in avanti dei fassani


di Ezio Danieli


ORTISEI. Non è piaciuta affatto la proposta del consiglio comunale di Canazei per la riunificazione dei 19 Comuni del gruppo del Sella in una provincia tutta loro, che diventerebbe la terza della nostra regione. L'Union Generela dei Ladins, che s'è riunita l'altro giorno a Ortisei, ha giudicato "incauta" la proposta di una Provincia Ladina a tal punto che ha deciso di istituire al proprio interno una sorta di commissione fra i ladini delle tre vallate per affrontare in maniera organica e in uno spirito di collaborazione argomenti che riguardano i ladini nel loro complesso. «L'idea della commissione è stata già proposta alla Lia dei comuni ladini - dice la presidente della Generela Milva Mussner di Selva - dal cui presidente abbiamo avuto un ampio consenso. Adesso bisognerà passare, in fretta, alla fase della costituzione passando anche dai pareri, che dovremo raccogliere, fra i candidati alle prossime elezioni provinciali. Lo spirito di unità ladina deve prevalere ed essere maggiormente incisivo. Proposte, come quella fatta da Canazei, servono solo a creare confusione e perplessità». Sorpresi del passo in avanti, definito del tutto incauto, compiuto dal collega Silvano Parmesani di Canazei, sono anche nel Fodom. «Noi siamo fermi alle richieste delle nostre comunità avanzate con il referendum di 10 anni fa: il ritorno nel Tirolo, da cui siamo stati separati nel lontano 1923». Stessa posizione a Cortina dove si ribadisce che «l’unico referendum che interessa a noi ladini è quello di 10 anni fa. Rispettiamo l’impegno della Regione Veneto e della Provincia di Belluno per la loro autonomia. Ma non è questo il nostro orizzonte». Stesso discorso, con molte perplessità sulla Provincia Ladina, viene fatto sul versante ladino dell'Alto Adige. I sindaci gardenesi e badioti non hanno apprezzato la proposta definendola "fuori dal tempo" e schierandosi compatti a fianco della Generela che ha lanciato l'idea di creare una commissione, che possa puntare ad una maggiore collaborazione fra i vari gruppi ladini, con i rappresentati di tutte le vallate «in modo da puntare con decisione al ruolo che vogliamo avere. Le sparate servono soltanto a creare confusione». La riunione dell'Union Generela dei ladini a Ortisei è servita anche a fare il punto sulla situazione finanziaria al termine dell'anno. Che è stata giudicata positiva. A cominciare da La Usc di Ladin, il giornale edito dall'Union Generela, resta un importante mezzo di informazione per tutta la comunità ladina.

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