S.Cristina, Demetz lascia Prove di intesa Svp-Civica
La scelta del sindaco. Dopo 5 anni alla guida del Comune, la decisione di non ricandidarsi: «Motivi personali. Il mio mandato credo di averlo svolto nel migliore dei modi possibile»
Santa cristina. Moritz Demetz, sindaco di Santa Cristina, la sua decisione l’ha già presa. Il 3 maggio prossimo non si ripresenterà candidato per succedere a se stesso. Ha motivato la scelta “per questioni personali che non è il caso di rendere pubbliche. Non c’è alcuna divergenza, sia ben chiaro”.
Per la Svp, che con Demetz cinque anni fa era riuscita a conservare l’unico sindaco della Gardena, non sarà facile puntare alla conferma della poltrona di Ombolt. “Non mi riguarda sapere chi sarà il nuovo primo cittadino- ha aggiunto Demetz - Il mio mandato credo di averlo svolto nel migliore dei modi possibile, grazie anche alla collaborazione avuta in consiglio comunale”. In seno al quale la Svp può contare su 10 consiglieri; gli altri cinque sono della lista civica, che, in vista delle comunali, ha promosso una serie di incontri con la stessa Svp per verificare l’opportunità di creare una lista unica.
La Svp, che 5 anni fa ebbe proprio nella civica di Santa Cristina il suo avversario nella battaglia per il sindaco, tenta di ripetere la strategia adottata a San Lorenzo di Sebato dove la lista della Stella Alpina, che ricandiderà a sindaco Martin Ausserdorfer, si presenterà assieme alla civica del paese. Il simbolo, a quanto pare, sarà quello dell’Edelweiss affiancato da quello della civica.
Ma torniamo a Santa Cristina. “Il bilancio del mio mandato - dice Demetz -lo considero positivo visto che sono riuscito a rispettare gli impegni che mi ero assunto nel programma di legislatura”. Tra i problemi che restano da risolvere c’è l’annosa questione del collegamento fra il Monte Pana e Saltria. L’Associazione turistica di S. Cristina è intervenuta per sostenere un collegamento su binario tra le due zone. Le società Coldereiser srl di S. Cristina, supportata dalla Montalp spa di Castelrotto, hanno portato le sue proposte. Ora il collegamento è garantito da bus navetta che in poco più di 20 minuti collegano le due aree sciistiche su un tracciato poderale. In passato era stato proposto un collegamento funiviario, bocciato anche per motivi ambientali che dovrebbero nelle intenzioni dei promotori essere ora superati da un’istallazione più bassa (un trenino appunto) che ripercorra in parte la linea della strada poderale, seppure con un significativo aumento di costi.