S.Martino, mascherine a tutti i residenti

San martino. Il comune di San Martino in Badia ha garantito una mascherina a ciascuno dei circa 1800 abitanti residenti sul territorio comunale, comprese le due frazioni di Antermoia e di Longiarù. L’...



San martino. Il comune di San Martino in Badia ha garantito una mascherina a ciascuno dei circa 1800 abitanti residenti sul territorio comunale, comprese le due frazioni di Antermoia e di Longiarù.

L’operazione di acquisto delle mascherine è stata portata a compimento su iniziativa del sindaco Giorgio Costabiei, che, con il supporto di tutti gli assessori della sua giunta comunale, ha preso contatto con una ditta di Bergamo, che ha fornito il prezioso contributo rendendo disponibili i dispositivi individuali di protezione per la prevenzione del contagio da coronavirus.

Di mascherine ne sono state ordinate 2000, un quantitativo che appunto permette di risolvere il problema garantendo la sicurezza di tutti gli abitanti che, come capita peraltro quasi oivunque in Italia, facevano sempre più fatica a trovare delle mascherine in farmacia.

“Si tratta - ha spiegato il sindaco Costabiei - di mascherine di tipo tradizionale. Sono lavabili e sono risultate subito molto gradite dalla popolazione. La consegna è avvenuta nei giorni scorsi da parte dei vigili del fuoco che si sono prestati dopo un incontro che ho avuto con loro. I comandanti dei pompieri volontari di San Martino, Antermoia e Longiarù hanno accettato l’incarico ed il resto è stato fatto dai vigili del fuoco volontari che hanno distribuito le mascherine a tutte le famiglie del Comune”.

San Martino è uno dei comuni altoatesini ad essersi impegnato per favorire la popolazione alle prese con la carenza di mascherine. “C’è da aggiungere che la situazione del virus nel nostro Comune è abbastanza tranquilla - continua il sindaco Costabiei - visto che risultano otto contagiati per il momento e per fortuna nessuna vittima. La gente ha recepito le disposizioni del governo ed è rimasta a casa. È stata favorita anche dalla particolarità della nostra posizione, visto e considerato che sono ampie le possibilità di camminare per sgranchirsi le gambe anche restando a poca distanza dalle abitazioni. Tutti si augurano che la situazione di emergenza posso sbloccarsi in fretta e che si possa tornare rapidamente alla normalità”. E.D.













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