IL CASO

San Vigilio di Marebbe, multiproprietà non a norma, sei denunce

L'indagine dei carabinieri: il mancato versamento della tassa di soggiorno ammonta a circa 30.000 euro



SAN VIGILIO DI MAREBBE. I carabinieri della Stazione di San Vigilio di Marebbe, dopo alcuni accurati accertamenti e verifiche, hanno denunciato per peculato e omesse comunicazioni all'autorità sei persone, tutti cittadini italiani non residenti nella provincia di Bolzano, che dal 2016 a oggi si sono alternati nella gestione di una multiproprietà che ospita turisti nel comune di San Vigilio di Marebbe.

I militari hanno accertato come il mancato versamento della tassa ammonta a circa 30.000 euro, mai versati. Nessuno dei gestori inoltre, ha mai provveduto in questi anni a comunicare le generalità dei clienti che hanno soggiornato presso la nota struttura turistica, tenendo all'oscuro le frequentazioni all'autorità di pubblica sicurezza.

Le violazioni riscontrate dai carabinieri, riguardano in particolare sia il mancato versamento della prevista tassa di soggiorno, sia l'omessa comunicazione delle generalità dei clienti alloggiati presso la struttura ricettiva, così come previsto dall'articolo 109 del testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza.

Le persone coinvolte sono il legale rappresentante della struttura, una 40enne di Palma Campania (NA), e quindi per l'anno 2016-17 un uomo di 47 anni residente a Monza, una donna di 46 anni residente a Palermo che ha gestito la struttura tra il 2017 e 2018, un leccese di 43 anni che ha gestito la multiproprietà nel periodo 2018-2019, un 67enne di Ostuni (BR) che ha gestito l'attività nel successivo periodo gennaio - giugno 2019 e infine un uomo di 61 anni, residente a Porto Torres (SS), che ha gestito la multiproprietà da giugno 2019 sino a oggi.













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