Sostegno ai volontari che aiutano i giovani, un premio a Marebbe 

Al Comune ladino il riconoscimento di Südtiroler Jugendring «Facilita l’ingresso delle nuove generazioni nella società»


di Ezio Danieli


MAREBBE. Il Südtiroler Jugendring - Sjr ha consegnato per la seconda volta il premio “‘s junge Ehrenamt” al Comune che si è contraddistinto nel sostenere il volontariato giovanile. Ha vinto Marebbe, che è stato rappresentato alla premiazione dal sindaco Albert Palfrader e dall’assessore competente. C’era anche l’assessore Philipp Achammer in rappresentanza della Provincia.

“In totale 5.860 giovani prestano servizio di volontariato nelle associazioni del Sjr. Voglio esprimere un grazie di cuore a tutti i volontari che con il loro impegno danno un contributo al bene comune - ha detto Martina De Zordo, la presidente del Sjr - I giovani volontari stimolano i bambini e gli adolescenti della nostra società a impegnare il loro tempo in maniera utile, creativa. Contribuiscono quindi a integrare le generazioni di giovani in una società nella quale si sentano accolti e si possano sviluppare. La loro attività è un contributo importante per la comunità. Il volontariato è una forma di responsabilità sociale. È una ricchezza alla quale non vogliamo rinunciare”.

Marebbe è il comune al quale è andato l’onore di ricevere la seconda edizione del premio istituito dalla federazione giovanile Sjr. “Vogliamo che in questo modo venga rafforzato il volontariato giovanile e che venga riconosciuto il lavoro dei comuni che lo sostengono. Questo impegno prezioso deve essere reso noto per poter fungere da modello per altri comuni”, ha aggiunto Martina De Zordo.

Il premio al volontariato è un’iniziativa della Federazione giovanile - Sjr condivisa dalla giunta provinciale e dal Consorzio dei comuni e sostenuta dalla Fondazione della Cassa di Risparmio dell’Alto Adige. Il premio viene consegnato ogni anno, ma i Comuni possono partecipare al concorso solo una volta ogni tre anni. Nel 2017 hanno potuto partecipare i Comuni che hanno una popolazione che va da 2.000 a 5.000 abitanti. Il prossimo anno potranno partecipare i comuni che hanno più di 5.000 abitanti.

Michael Kaun, membro del direttivo del Sjr, ha spiegato come si è svolto il concorso: dapprima i Comuni si sono candidati compilando un questionario. Le candidature poi sono state selezionate in base a un sistema a punti in modo da avere cinque finalisti.

Nei cinque Comuni che sono giunti nell’ultima fase sono stati intervistati i presidenti delle associazioni particolarmente attive nel recepire i bisogni dell’infanzia e dei giovani, in modo da avere un riscontro anche da parte loro. Infine, sulla base di tutto questo, è stata una giuria a decidere chi dovesse ottenere il premio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità