BRUNICO. La candidatura alle elezioni provinciali di Gabriella Lenzi con “L’Alto Adige nel cuore - Fratelli d’Italia civici e indipendenti uniti” e la conseguente accusa a Renato Stancher, come Lenzi esponente del Polo di Brunico ma colpevole di essersi schierato con Bizzo, destano la reazione del diretto interessato, il vicesindaco di Brunico. «Il Polo di Brunico negli anni è divenuto la vera lista di rappresentanza dei brunicensi di lingua italiana: al suo interno trovano posto figure vicine al centrodestra, ma anche ad altri partiti e perfino coloro che fino a ieri votavano a sinistra, oltre a tanti che politicamente non si schierano ma hanno a cuore le sorti di Brunico. La mia scelta di aderire a “Noi per l’Alto Adige” è la naturale prosecuzione a livello provinciale di quanto il Polo di Brunico ha sempre fatto in loco: dare rappresentantatività al gruppo italiano indipendentemente dal proprio credo politico, cercando con umiltà e dignità di raggrupparci per non disperderci. Basta con queste etichette di destra e sinistra, basta a questi scontri a cui i cittadini assistono allibiti e di cui sono stufi. Ci vuole moderazione. Prendo atto che Urzì abbia razzolato fra i candidati del Polo alle recenti comunali e abbia convinto Gabriella Lenzi, che stimo, a candidarsi con la sua lista di destra che include il simbolo di Fratelli d’Italia. Dobbiamo renderci conto che in questo modo il Polo di Brunico rischia di spaccarsi e di perdere il filo conduttore che lo ha fatto crescere, cioè l’indipendenza dai partiti e l’aspetto civico. Il rischio è di non essere più interlocutori uniti nei confronti dell’Svp, di dover rinunciare a una proficua collaborazione di giunta perché ritenuti rappresentanti di un partito di estrema destra e di autorelegarci così all’opposizione. Non lo dico per il mio posto di vicesindaco: il giorno dopo le ultime comunali mi ero impegnato a rinunciarvi un anno prima della fine del mandato, a favore di chi, nel Polo, mi seguiva in ordine di preferenze. In ottobre si vedrà se sarà preferito un partito di destra o la moderazione che ci ha sempre caratterizzato e che ha portato a risultati importanti per la nostra comunità italiana».