BRUNICO. “Secondo una segnalazione, pare che una dipendente dello sportello postale di Brunico non abbia il certificato di bilinguismo e non parli il tedesco, e questo da 10 anni”. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto in consiglio provinciale “se questo è vero e come si giustifica” e quali misure intende prendere la giunta “affinché venga rispettato l’obbligo di bilinguismo nella comunicazione con i clienti da parte dei collaboratori delle Poste”.

Il presidente Arno Kompatscher ha segnalato la difficoltà di trovare collaboratori per le Poste e ha segnalato che “se il bilinguismo è un dovere, si è stati tuttavia costretti ad impiegare personale non bilingue. Da poco è attiva una direzione del personale provinciale, grazie alla Convenzione tra Provincia e Poste: in futuro, il personale sarà reperito in loco, con concorsi esclusivi per l’Alto Adige. La commissione paritetica ha deciso la stabilizzazione del personale bilingue a tempo indeterminato e la ricerca di nuovo personale: sono 60 gli impiegati necessari”. In quanto al caso specifico, “le relative domande sono state inoltrate e si attende una risposta”. Knoll ha invitato a intervenire con provvedimenti più efficaci.