SAN CASSIANO. Nel pomeriggio di domenica, agenti del Distaccamento della polizia stradale di Brunico, durante un servizio di vigilanza stradale, hanno sequestrato a San Cassiano, nel comune di Badia, una Ferrari FF. Gli agenti non hanno potuto non notare la potente vettura nera mentre stavano svolgendo un normale servizio di vigilanza.

La Ferrari era in sosta su un parcheggio adiacente alla carreggiata stradale e si poteva vedere una targa bulgara, i cui caratteri alfanumerici non risultavano conformi alla normativa vigente. Visti gli immediati sospetti sull’autenticità della targa, sono così scattati i controlli.

E dai controlli è emerso che anche i documenti di circolazione e di proprietà esibiti in seguito dal possessore del veicolo, M. G. cittadino italiano residente a Roma che si trovava per qualche giorno in vacanza in Alto Adige, evidenziavano qualcosa che non ha convinto gli agenti. Del resto, dalle stesse dichiarazioni dell’uomo, hanno poi riferito gli agenti, sono affiorate “incongruenze”.

La pattuglia ha quindi proceduto al sequestro preventivo del veicolo “al fine di svolgere i necessari riscontri”. Dopo una serie di approfonditi accertamenti tecnici effettuati con il personale della squadra di polizia giudiziaria del compartimento di polizia stradale del Trentino Alto Adige e Belluno, è venuto a galla che la fiammante Ferrari nera, per un valore stimato di circa 150.000 euro, era “oggetto - riferisce la Questura di Bolzano in un comunicato diffuso ieri pomeriggio - del reato di un’appropriazione indebita compiuta nell’anno 2016 a danno di una società di leasing di Monza (MB)”.

“Attraverso un’abile contraffazione - prosegue la ricostruzione della vicenda da parte del personale della Questura bolzanina - il numero di telaio originale era stato alterato modificandolo con un numero di telaio corrispondente ad un veicolo circolante in uno stato estero, in modo tale da renderne difficoltosa l’identificazione e la provenienza delittuosa. Le targhe, risultate false, venivano pertanto sottoposte a sequestro giudiziario, così come i documenti di circolazione del veicolo, che veniva affidato in custodia ad una depositeria a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

Il conducente della Ferrari è stato denunciato per ricettazione, mentre ulteriori accertamenti saranno svolti nei prossimi giorni sull’evento, “al fine di individuare compiutamente eventuali ulteriori profili di carattere penale”.