Tre defibrillatori  a Badia integrano la rete d’emergenza

Badia. L’amministrazione comunale di Badia punta sulla salute pubblica e di recente ha acquistato tre defibrillatori che si aggiungono agli altri quattro già operativi sul territorio comunale. Le tre...



Badia. L’amministrazione comunale di Badia punta sulla salute pubblica e di recente ha acquistato tre defibrillatori che si aggiungono agli altri quattro già operativi sul territorio comunale. Le tre apparecchiature sono state installate vicino al municipio di Badia, all’altezza della casa per le associazioni di La Villa e a San Cassiano in prossimità del museo e dell’associazione turistica, punti dove maggiore è il passaggio di residenti e di turisti. Il costo sostenuto è stato di 9.500 euro, cui ha concorso la Croce bianca che si occuperà della gestione delle apparecchiature. Gli altri quattro defibrillatori si trovano agli impianti sportivi di Badia e vicino all’ambulatorio medico.

“Con queste tre nuove apparecchiature -dice il sindaco Giacomo Frenademetz - il Comune ha dato una dimostrazione di attenzione alla salute della comunità. Tutti sappiamo l’importanza che ha un defibrillatore per salvare la vita di una persona che si trova in difficoltà. Siamo stati tutti d’accordo in giunta per venire incontro a questa esigenza della comunità e, verificata l’utilità delle prime quattro apparecchiature sul nostro territorio, abbiamo deciso di aumentarle con tre nuove. Grazie al progetto pilota della Croce bianca provinciale, che ha contribuito ai costi, possiamo dire che il territorio comunale ora è servito nel migliore dei modi”.

Il Comune di Badia, nel quadro di un progetto pilota della Croce bianca provinciale, si affianca così a Ortisei, dove il consiglio comunale ha deciso di installare tre defibrillatori facendo un passo avanti nella direzione giusta per diminuire il pericolo di decesso per attacco cardiaco. Gli apparecchi, che possono essere usati anche da non professionisti del soccorso perché offrono istruzioni molto chiare, si collegano automaticamente alle centrali operative, sia della Centrale provinciale d’emergenza 112 sia della Croce bianca. Così un aiuto qualificato può raggiungere il paziente in modo tempestivo. Anche le tre apparecchiature a Ortisei sono state poste in zone strategiche, frequentate da molta gente: alla Casa di Cultura Luis Trenker, all’ingresso de «La Curta» sulla passeggiata e nella centrale piazza Sant’Antonio alla fermata dei bus di linea. “Sono stati organizzati dei corsi pubblici per l’utilizzo dei defibrillatori, in modo da informare tutti i cittadini e insegnarne l’uso. Riteniamo l’istallazione dei defibrillatori un investimento utile per la salute di cittadini e ospiti”, aveva detto l’assessore responsabile. Quella fatta dall’amministrazione di Badia è una scelta intelligente, destinata a salvare vite, soprattutto durante i grandi afflussi dell’alta stagione turistica. E.D.















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