«Un depuratore dei fanghi senza rischi ambientali» 

L’impianto previsto a San Lorenzo. Griessmair (Comunità) e il sindaco Ausserdorfer: «Tecnologie all’avanguardia a tutela del territorio: in valle accordo pieno sul progetto»


Fausto Da Deppo


Val pusteria. Previsto a San Lorenzo, l’impianto di smaltimento dei fanghi prodotti dei processi di depurazione fa discutere a livello provinciale, ma non in Val Pusteria. Lo assicurano il sindaco di San Lorenzo di Sebato Martin Ausserdorfer e il presidente della Comunità comprensoriale Roland Griessmair, che, riferendosi al progetto di valenza provinciale (si parla dei fanghi di tutta la provincia, circa 52 mila tonnellate, più 20 mila tonnellate da Belluno), riferiscono di “una scelta condivisa a livello di Comuni e di comprensori”. Ausserdorfer ricorda che, “dopo il no di Bolzano all’impianto, ci siamo fatti avanti noi come Comune. Se serve, abbiamo detto, lo si può fare a San Lorenzo e uno studio tecnico ha esaminato vantaggi e possibili svantaggi dell’ubicazione concludendo che San Lorenzo era il miglior posto per ospitare l’impianto. È stata individuata una localizzazione opportuna, in un’area già di interesse pubblico. Nessuna contro indicazione ambientale”.

Non spaventano nemmeno le previsioni di chi parla di 3.000 camion all’anno in transito in Pusteria per i trasporti dei fanghi. Ausserdorfer: “Mi risulta che saranno molti meno, 2-3 al giorno, e inoltre la rete stradale in valle è migliorata e migliorerà con il nuovo ingresso alla Badia e la circonvallazione di Chienes”. Griessmair conferma la stima di un paio di camion al giorno, circa 600 in più all’anno invece dei temuti 3.000, e accenna a un’ipotesi da studiare: “Potrebbero essere utilizzati i mezzi, un paio al giorno, impiegati per portare le immondizie all’inceneritore di Bolzano e che da Bolzano tornano vuoti”. Sempre in tema di preoccupazioni da sfatare, il sindaco di San Lorenzo esclude anche l’arrivo di fanghi dalla provincia di Belluno: “Una sciocchezza. Diciamo una voce di corridoio, ma niente di più. Forse un sussurro da campagna elettorale. Ma in Pusteria non ci badiamo. Qui badiamo ai progetti, a fare le cose: siamo pragmatici”.

Oltre al trattamento termico dei fanghi, l’impianto di San Lorenzo, che verrà affidato in gestione all’Ara Pustertal, permetterà l’estrazione dal residuo di fosforo utilizzabile in agricoltura. Il tutto, sottolinea Griessmair, “con una tecnologia all’avanguardia che eviterà rischi di ricadute ambientali e che migliorerà i processi di lavorazione dell’attuale depuratore di San Lorenzo, dove già confluiscono materiali da Val Pusteria e anche dalla Val d’Isarco”.













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità