Dolomiti. Ancora neve nella zona dolomitica e una valanga caduta ieri in serata ha costretto a chiudere la strada del passo Gardena. Per fortuna nessuno è stato coinvolto dallo scivolamento della massa nevosa. Sempre ieri, nel pomeriggio, un fronte di emergenza si è aperto lungo la strada del Gardena, sul versante della Badia, all’altezza del grande parcheggio per la ferrata Tridentina, dove si è verificato un cedimento lungo un centinaio di metri nei pressi della carreggiata. È stato istituito un senso unico di marcia che ha costretto il traffico, comunque ridotto in questo periodo, a rallentamenti. Il Servizio Strade della Provincia ha già programmato l’intervento per ripristinare e rendere sicura la strada.

Ma ieri sono stati chiusi anche il passo Pordoi, il passo Valparola e il Falzarego, mentre un’altra slavina è caduta nei pressi della strada che collega Dobbiaco con Cortina d’Ampezzo.

Tornando al passo Gardena, che resta a rischio soprattutto sul versante della Gardena, l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider conferma l’interesse per un intervento radicale sull’arteria. “C’è un doppio incarico affidato a due studi specializzati perché verifichino la situazione e ci possano dare tutte le notizie utili per un provvedimento definitivo". L’intervento punta a garantire maggiore sicurezza. Una delle ipotesi previste riguarda l’allargamento della carreggiata, con la sistemazione dei muri, dei banchetti e del guard rail che sono in condizioni a tratti critiche. Si ragiona sulla possibilità di spostare più a sud un tratto della strada di circa 500 metri che dovrebbe così evitare il tratto soggetto alla caduta di valanghe. È la soluzione che piace ai tecnici, ma che ha un inconveniente da risolvere con la collaborazione del Comune di Selva, che in quella zona ha le sorgenti e la captazione dell’acqua potabile. Lo studio quindi è da coordinare con Selva che non può rinunciare all’acqua. “D’altra parte, come Provincia, dobbiamo garantire la sicurezza a chi transita - conclude Alfreider - E poi non possiamo continuare a pagare per i vari interventi necessari al ripristino della strada, ma necessariamente non risolutivi. Il progetto di spostare il mezzo chilometro di strada più a sud dovrebbe essere accompagnato dalla sistemazione di barriere per garantire una ulteriore protezione».

La situazione della viabilità in tutta l’area dolomitica è sotto costante controllo, mentre uomini e mezzi del Servizio Strade della Provincia continuano ad operare nella speranza di una tregua del maltempo che potrebbe far sentire gli effetti nella giornata odierna. Resta aperto, per ora, il passo Sella, dove i lavori di sgombero della neve sono proceduti per tutta la giornata di ieri.