«Uniti» per dare aiuto a chi è colpito dalla crisi 

L’iniziativa. Anche a Ortisei e a Selva sono stati organizzati punti del progetto Zomholten: generi alimentari e beni di prima necessità sono offerti ai più bisognosi nell’emergenza Covid


Stefano Zanotti


Val gardena. A quasi un anno dall’inizio della pandemia da Covid le difficoltà economiche per molte famiglie diventano sempre più gravi. Tuttavia questo periodo di crisi ha evidenziato anche azioni di solidarietà importanti e speciali tra la popolazione. È l’Alto Adige che aiuta, che diventa attivo per dare un aiuto concreto.

“Zomholten – Uniti” è il nuovo gruppo, formato a livello locale da pochi giorni sulla rete sociale di Facebook grazie all’intraprendenza di Angelika Kaufmann, di Lana. Nato in Germania, sta prendendo sempre più piede anche nel nostro territorio. In meno di una settimana, hanno aderito quasi 25 mila membri raggiungendo di fatto quasi tutte le zone dell’Alto Adige, tra cui la Val Gardena. Si tratta di persone che scelgono di aiutare le famiglie messe in ginocchio dal coronavirus offrendo gratuitamente prodotti alimentari e non solo.

Romina Paur, venuta a conoscenza dell’iniziativa si è messa a disposizione per divulgarla a Ortisei. “Metto a disposizione uno spazio davanti alla mia abitazione che si trova vicino a due supermercati. Lì le persone possono consegnare i prodotti alimentari che chi ha bisogno può ritirare”.

E, oltre a Ortisei, un altro punto di raccolta e distribuzione di generi alimentari e altri beni di prima necessità, aderente al progetto Zomholten, si trova presso la canonica di Selva.

Anche in Val Gardena, le situazioni familiari-economiche particolarmente difficili sono presenti e in modo sempre più diffuso. Ognuno ha la possibilità di dare il proprio contributo e sostenere il progetto, anche solo passando parola su come e dove si può aiutare.

Attraverso questa iniziativa si vuole dare un aiuto concreto, veloce, anonimo e senza burocrazia. L’aiuto viene destinato dove ce n’è veramente bisogno. Chi preferisce può anche fare un’offerta mirata provvedendo direttamente al pagamento di una fattura o di un conto di una famiglia.

La pandemia ha spinto persone, famiglie e aziende in situazioni di crisi profonde che non ci si poteva immaginare. Per alcuni chiedere aiuto non è facile, da qui la decisione di trovare una forma di aiuto anonimo. Supporti in tal senso vengono dati anche da varie associazioni e da molte istituzioni come il gruppo “San Vincenzo – Vinzenzverein” – “Kleiderkammer - Majon dal guant” o il Dipartimento Sociale.















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