Valle di Anterselva ostaggio delle moto fracassone 

Centauri, natura e vivibilità. Il sindaco Thomas Schuster ammette il problema: «Sono tante, scendono da passo Stalle e spesso viaggiano a velocità eccessive. Ma ho le mani legate»



Rasun-anterselva. Come sui passi dolomitici, anche la valle di Anterselva soffre la presenza, sempre più numerosa, di motociclette che rovinano la quiete della valle. Il sindaco di Rasun-Anterselva, Thomas Schuster, ammette il problema ma allarga le braccia: «Conosco perfettamente la questione ma ho le mani legate, aspettando dei provvedimenti della Provincia che tardano ad arrivare».

Il quadro.

A inquadrare il tema tornano utili le parole di una nostra lettrice inviate alla redazione: «Siamo andati in gita ad Anterselva, una zona bellissima che meriterebbe il silenzio totale. Invece abbiamo trovato tante moto, ma tante, che provocano chiasso e corse pericolose a velocità esagerate. Dal lago partono per scendere. Sono loro i padroni della strada. Fate qualcosa per ridurre questa pericolosa situazione». Abbiamo girato la notizia al sindaco Schuster che ammette la presenza eccessiva di centauri. «Percorrono il passo Stalle e poi la strada che porta in valle. Spesso la loro velocità è eccessiva come il rumore che causano. Il problema c’è, inutile negarlo. Personalmente non so proprio cosa fare per ridurre il numero delle moto in transito. Ho le mani legate. Bisognerebbe che fosse la Provincia a stabilire norme che valgono sia ad Anterselva che sui passi dolomitici sui quali il problema è particolarmente sentito».

In Tirolo.

La decisione del Tirolo di vietare il transito di alcune strade alle moto, il cui scarico emette un suono superiore ai 95 decibel, sta facendo molto scalpore tra i centauri ma, contemporaneamente, sta raccogliendo molti consensi.

Anche in Alto Adige alcune amministrazioni locali dei passi dolomitici continuano a riflettere sul da farsi e vorrebbero seguire l’esempio sul divieto alle moto rumorose. Per esempio Roland Demetz, sindaco di Selva Gardena, dice che «l’idea del Tirolo di fermare le motociclette rumorose credo possa essere una soluzione adottabile anche da noi, non solo sulle strade dei passi, ma su tutte le strade e soprattutto nei centri abitati». In questi giorni si stanno avanzando possibili soluzioni per il traffico sui passi dolomitici: dopo aver studiato il monitoraggio sulla circolazione, le amministrazioni ritengono necessari alcuni interventi di tutela della montagna. Il turismo viene, infatti, dichiarato invasivo e rumoroso. Questa è un’estate anomala, con il traffico concentrato soprattutto alla domenica. Nel resto della settimana, invece, grossi problemi non ce ne sono. Ma sarebbe da ingenui non continuare a cercare soluzioni, pensando che il problema sia stato risolto. E.D.













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