Religione: il Dies Academicus su femminicidi, Langer e sostenibilità
Grande interesse ha suscitato la relazione di Selene Zorzi, docente all'Istituto superiore di scienze religiose di Verona, sin dal titolo: "Lo scandalo sociale della violenza contro donne - ruolo e responsabilità della Chiesa"
BOLZANO. Con la relazione della teologa Selene Zorzi sul tema femminicidi, il conferimento del Premio Vescovo Golser per una tesi su Alexander Langer e la presentazione del nuovo Annuario teologico dedicato alla sostenibilità, si è festeggiato il Dies Academicus allo Studio Teologico Accademico a Bressanone.
Grande interesse ha suscitato la relazione di Selene Zorzi, docente all'Istituto superiore di scienze religiose di Verona, sin dal titolo: "Lo scandalo sociale della violenza contro donne - ruolo e responsabilità della Chiesa". La relatrice ha parlato di "Chiesa ancorata ancora a una concezione arcaica della sessualità" e ha rilevato che "nella Chiesa il potere è esclusivamente collegato alla maschilità. La struttura binaria della Chiesa permette una ingiustizia di fondo che prevede un gruppo di battezzati ontologicamente differenti da un altro gruppo tra i quali le donne". Zorzi ha poi delineato alcune vie d'uscita che la dottrina cristiana permette di individuare: il modello interpretativo "che vede uomini e donne in quanto uomini e donne entrambi fatti ad immagine di Dio", l'invito alle donne "a superare l'interiorizzazione di una femminilità negativa, a osare in tutti i campi, a liberarsi dai ruoli preconfezionati." Infine la teologa ha ricordato il compito che spetta agli uomini: "Riflettere sulla relazione tra maschilità, potere e sessualità, prendendosi la responsabilità delle violenze in quanto classe di uomini."
Presente anche il vescovo Ivo Muser, la cerimonia è proseguita con l'assegnazione del Premio "Vescovo Karl Golser", indetto annualmente dall'Istituto De Pace Fidei e aperto a tesi dottorali presentate in Alto Adige, Tirolo e Trentino su uno dei temi focali dell'Istituto (giustizia, pace e cura per il Creato). Quest'anno è stata premiata la tesi della bolzanina Chiara Rinaldi dal titolo "Weitermachen. Fare ancora - Le parole di Alexander Langer per una pastorale rivolta ai giovani di oggi".