la denuncia

Salici avvelenati al Golf Club di Appiano: aperta un’indagine

Si tratta di una quarantina di piante che si trovano al confine con un meleto. Verifiche in mano alla Forestale


di Massimiliano Bona


APPIANO. Sono una quarantina le piante di salice avvelenate proprio al confine tra il Golf Club Appiano e un meleto, a Riva di Sotto. Il proprietario della struttura, Alex Gostner, ha denunciato il fatto ai carabinieri di Appiano ma anche alla Forestale di Caldaro che la scorsa settimana si è presentata per prelevare campioni di rami e foglie che saranno analizzati in laboratorio.

Sono state assunte anche le prime sommarie informazioni dallo stesso Gostner e dal proprietario del meleto confinante da cui sarebbe stato spruzzato il diserbante sulla carta vietato.

Una vicenda, tra l’altro, non nuova perché anche negli ultimi due anni le piante avevano fatto la stessa fine ma l’iter non era stato avviato per questioni formali. Quest’anno, come detto, Gostner ha seguito scrupolosamente le procedure previste e ha presentato due distinte denunce.

Signor Gostner, ci spieghi meglio: quante sono le piante interessate da questo presunto avvelenamento?

Quaranta e sono alte tre metri l’una. Essendo giovani, necessitano di cura e constatare che ogni anno i nostri sforzi vengono puntualmente vanificati ci ha dato oggettivamente fastidio. Di qui la decisione di fare denuncia per ottenere la necessaria chiarezza. Chi lo ha fatto ci deve spiegare perché e assumersi le relative responsabilità. Dal mio punto di vista potrebbero anche esserci riflessi penali.

Anche perché spruzzare diserbante in una zona sportiva aperta al pubblico è vietato dalla legge.

Assolutamente vietato. E chi lo ha fatto aveva intenzione di agire lungo tutto il confine. Mi immagino che il diserbante possa essere stato spruzzato con un trattore.

Che stazione della Forestale si è interessata della vicenda?

Quella di Caldaro. Che, come prevede la legge, ha sentito entrambe le parti in causa e prelevato il campione di salice in nostra presenza.

Ma il presunto responsabile ha già ammesso, almeno verbalmente, le sue responsabilità?

Qualcosa ha abbozzato. Ma prima di scrivere la parola fine su questa vicenda aspettiamo l’esito delle analisi. Noi siamo convinti che le piante siano state avvelenate con pesticidi non consentiti.













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