L’allarme

Sempre più minori in difficoltà, in Alto Adige sono quasi 4 mila

È emergenza sociale, l’assessora Deeg: «Nel 2018 erano 3.652 quelli seguiti dai Servizi Sociali, un trend in crescita». Nel capoluogo la maggioranza ha la cittadinanza italiana o Ue, i minori extracomunitari sono 150, ai quali si aggiungono 18 profughi



BOLZANO. Un totale di quasi 4 mila minorenni seguiti dai Servizi sociali in Alto Adige. Esattamente 3.954 a fine 2021, secondo i dati resi noti dall'assessora Waltraud Deeg in risposta ad un'interrogazione in consiglio provinciale di Ulli Mair (Freiheitlichen). Un trend in crescita se andiamo a fare un raffronto con gli anni precedenti.

Nel 2018 i minorenni seguiti dai Servizi sociali erano 3.652, un anno dopo diventano 3.751, per poi salire nel 2020 a quota 3.753. Per quanto riguarda le singole zone della provincia e sempre a fine 2021 la Venosta contava 350 minorenni, il Burgraviato 762, Oltradige e Bassa Atesina 470, Bolzano 835, Salto-Sciliar 269, la Valle d'Isarco 552, l'Alta Valle Isarco 240 ed infine la Pusteria 476.

L'aumento riguarda buona parte dei comprensori nel lasso di tempo considerato da questi dati, anche se ad esempio, nella città di Bolzano si è passati dai 917 del 2018 agli 835 dello scorso anno. L'interrogazione di Mair prendeva lo spunto proprio dalla situazione bolzanina, quando circa un mese fa erano stati resi pubblici i dati fino ad ottobre di quest'anno che segnalavano circa 900 minorenni seguiti dai Servizi sociali nel capoluogo.

«Probabile che qui siano conteggiati anche i giovani tra i 18 ed i 21 anni che vengono comunque seguiti dai servizi sociali. Non è dato poi sapere quanti di questi minori siano alle prese con problemi giudiziari», sottolinea l'assessora Deeg, secondo la quale, nello specifico, si tratta di una competenza del ministero della Giustizia.

Per quanto riguarda gli 835 minori seguiti dai Servizi sociali a Bolzano alle fine dello scorso anno, 150 erano cittadini extracomunitari, 24 erano Sinti o Rom, 18 erano profughi e 13 erano richiedenti asilo. Per cui da questi dati emerge che la gran parte dei giovani seguiti dall'Assb nel capoluogo sono cittadini italiani o Ue.

«Sempre a Bolzano tra i minori seguiti dai Servizi sociali 381 sono ragazze e 454 ragazzi», ancora Deeg. Nella sua interrogazione Mair voleva pure conoscere i dati di quanti di questi minorenni nel capoluogo vadano regolarmente a scuola oppure al lavoro, ma dalla risposta dell'assessora provinciale al sociale si evince che questi dati non siano a disposizione della Provincia, che nello specifico della città di Bolzano può solo documentare, come nel 2021, fossero sette i minori seguiti da Servizi sociali con problematiche di dipendenza.

Infine l'obiettivo è anche quello di coinvolgere le famiglie di provenienza di questi giovani per recuperarli alle normali relazioni sociali.













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