L’INDAGINE

Tifo calcistico, il cuore di trentini e altoatesini è milanese

Milan e Inter in vetta alla classifica delle squadre preferite, seguite dalla Juventus


di Fabio Peterlongo


TRENTO. Mentre il Calcio Trento dopo trent’anni torna in serie C ovvero nella

terza serie nazionale e il Südtirol cerca di agguantare la serie B

attraverso i playoff, uno studio condotto dall’istituto di sondaggi

Ipsos e commissionato dall’agenzia di marketing Stageup mostra alcuni

numeri interessanti in merito al tifo calcistico nella regione

Trentino-Alto Adige. Se a livello nazionale, la Juventus guida la

classifica delle squadre più tifate e viene seguita ad ampia distanza da

Inter e Milan, i trentini-altoatesini mostrano calcisticamente un cuore

“milanese”.

 

La squadra più tifata in regione è infatti il Milan, che guida la

classifica delle squadre di serie A più amate con il 25% del campione

che si dichiara sostenitore rossonero, mentre al secondo posto si trova

l’Inter, con il 23% delle preferenze. La Juventus chiude il podio: il

19% dei tifosi sono innamorati della “Vecchia Signora”. Significativo è

anche il dato dei sostenitori dell’Hellas Verona: ben il 7% dei

trentini-altoatesini tifano i “gialloblù” scaligeri, in virtù della

vicinanza geografica (se si vuole vedere una partita di serie A, la

destinazione più comoda è proprio il “Bentegodi”) e di un legame

tradizionale del Verona con le società del territorio. Il rimanente 26%

del campione indica di fare il tifo per “altre” squadre di serie A.

Sorprende l’assenza dalla classifica dell’Atalanta “dei miracoli”:

nonostante la vicinanza geografica e la forza della compagine bergamasca

nelle ultime stagioni, la “Dea” è ancora "non pervenuta" nel cuore dei

trentini-altoatesini. La società Stageup ha però precisato che questo

studio non è mirato direttamente ad indagare le preferenze calcistiche

degli abitanti della nostra regione e che i dati provenienti dal nostro

territorio sono stati estrapolati da un campione complessivo di 7200

persone tra i 14 e i 64 anni in tutta Italia: il campione regionale

risulta dunque quantitativamente modesto, ma scientificamente accurato.

Che il dato possa essere in effetti aderente alla realtà è suggerito

anche dalla consistenza numerica delle tifoserie organizzate presenti

sul territorio. Prendendo per buoni i dati forniti dai responsabili dei

vari club regionali, essi rispecchiano in maniera abbastanza fedele

quello che si legge nel sondaggio Stageup-Ipsos. Nel 2019, i Milan Club

del Trentino-Alto Adige contavano il maggior numero di tesserati, tra i

3500 e i 4000 tifosi. Seguono gli iscritti agli Inter Club: i

responsabili hanno comunicato per il 2019 il numero precisissimo di 3453

iscritti. Chiudono il podio gli Juventus Club, con circa 2mila

tesserati, stando a quanto comunicato dagli organizzatori. Si nota come

abbiamo preso come riferimento i dati del 2019, in quanto la pandemia ha

causato un’emorragia considerevole nelle iscrizioni: a titolo di

esempio, gli Inter Club nel 2020 sono calati fino a contare 1500

iscritti. È però comprensibile: con gli stadi chiusi e la mobilità

interregionale bloccata per gran parte dell’ultimo anno, l’interesse nel

fare la tessera di tifoso è davvero ridotto al lumicino.

Per commentare i dati del sondaggio abbiamo sentito i portavoce

regionali delle tre tifoserie principali organizzate nei numerosi “club”

locali. Gioisce Nico Mercuri, da sempre anima del tifo rossonero a

Bolzano e delegato regionale dell’Associazione Italiana Milan Clubs:

«Non mi sorprende che a guidare la classifica siano le squadre milanesi,

la vicinanza geografica con Milano rende sicuramente più agevoli gli

spostamenti. Inoltre nel nostro territorio c'è una grande tradizione di

tifo rossonero. Anche in Alto Adige il tifo per il Milan è diffuso ed è

condiviso tra la componente di lingua tedesca a quella di lingua italiana».

Soddisfatto anche Stefano Casagrande, coordinatore regionale dell’Inter

Club Trentino-Alto Adige, che appagato dalla recente vittoria dello

Scudetto sembra accettare di buon grado di essere dietro i “cugini” pur

di stare davanti ai rivali della Juventus: «Da sempre c’è una dualità

Milan-Inter nel nostro territorio. Probabilmente la Juventus paga il

fatto di non aver mai organizzato un ritiro in regione, a differenza di

quanto fatto dalle squadre milanesi. Come Inter, abbiamo quindici club

attivi, una comunità vivace che mantiene vivo l’interismo come

tradizione che si trasmette dai genitori ai figli. Io stesso ho fatto la

tessera dell’Inter Club alle mie due figlie ancora prima di iscriverle

all’anagrafe» scherza Stefano.

Incredulo è Gianrico Grisenti, presidente dello Juventus Club Trentino

Lagarino, che si dice scettico sulla veridicità del sondaggio: «La

Juventus dietro alle milanesi? Ci credo poco, basta vedere quanti

Juventus Club ci sono in tutta la regione. E sono tutti in grado di

organizzare regolarmente i pullman per andare allo “Stadium” nonostante

la distanza. Inoltre bisogna tenere conto di come una larga parte dei

ragazzi più giovani tifano per la squadra che ha dominato nell'ultimo

decennio».

Insomma, la battaglia tra le tifoserie si combatte anche attraverso i

numeri. Ed ora che la pandemia dà un po’ di tregua e gli stadi possono

gradualmente riaprire, alle tifoserie delle tre “big” del calcio

italiano, persa l’occasione di confrontarsi nella loro “Superlega”, non

resta che riprendere la conta di tessere e pullman. E che vinca il migliore.













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