Mobilità

Traffico senza pace in Autobrennero: cantieri, code e disagi fino a dicembre

A conclusione dell’estate sono partiti i lavori che dovranno concludersi prima dell’inizio della stagione invernale


Paolo Tagliente


BOLZANO. Saranno settimane di passione, le prossime, per chi si muove sull'Autobrennero. In questi giorni, infatti, è iniziata la breve, ma intensissima stagione dei cantieri e chi, ieri, s'è trovato in autostrada ha avuto un primo assaggio di come andranno le cose fino agli ultimi giorni del mese di novembre.

Sulla corsia nord, ad esempio, i lavori in corso hanno causato incolonnamenti tra Egna e Bolzano nord, con un lungo biscione di veicoli che è arrivato a misurare anche sei chilometri. Risultato: appena è stato possibile, in molti hanno cercato di bypassare il blocco e sono usciti al casello di Bolzano sud per poi percorrere la statale e immettersi nuovamente in A22 al casello di Bolzano nord o anche più a nord.

Ma non sono stati comunque fortunati perché rallentamenti e lunghe attese si sono registrati anche tra Chiusa e Bressanone, dove un cantiere ha causato code lunghe oltre due chilometri. E code ci sono state anche in corsia sud, tra Brennero e Vipiteno e, una trentina di chilometri dopo, tra Bressanone e Chiusa. E si tratta solo dell'inizio, ma non certo per un'errata programmazione o, peggio ancora, per disorganizzazione da parte di A22. In realtà, è l'esatto opposto.

«I tempi a nostra disposizione - spiega Carlo Costa, direttore tecnico dell'Autostrada del Brennero - non ci hanno lasciato altra scelta che concentrare gran parte degli interventi di manutenzione nei prossimi due mesi». Bisogna tenere conto, infatti, che nella pausa estiva, non vengono compiuti lavori che richiedano scambi di carreggiata o riduzioni di corsia di marcia e sorpasso, fatto salvo in fascia oraria notturna. Se si considera che la pausa estiva parte dal mese di giugno e si conclude a fine settembre e che lo stop ai cantieri viene applicato nuovamente dall'8 dicembre, festività dell'Immacolata, per tutto il periodo natalizio, va da sé che il tempo per garantire la necessaria manutenzione e compiere altri interventi importanti è davvero pochissimo.

«Purtroppo - continua Costa - non possiamo fare altrimenti, perché si tratta di lavoro che devono essere fatti, e concentrare l'attività nelle prossime settimane. Per cercare di ridurre al minimo i disagi, gran parte dei lavori verranno eseguiti nelle ore notturne, ma non possiamo evitare di farli. È bene ricordare che l'A22 rappresenta il principale collegamento tra nord e sud sia per il traffico turistico che per quello delle merci e che è senza dubbio l'autostrada con la miglior manutenzione».

Per chi viaggia sull'Autobrennero, insomma, i disagi non sono terminati. Concluse le code per i classici esodi e controesodi estivi - che peraltro, com'era accaduto anche lo scorso anno, sembrano ancora lungi dall'essersi esauriti -, i cantieri costringeranno ancora gli automobilisti a misurarsi quotidianamente con lunghe attese o a velocità da strada consortile, alternate dallo snervante "effetto elastico", il fenomeno in cui brevi tratti con traffico scorrevole si alternano a improvvise frenate.

E quando i cantieri chiuderanno, nelle ore precedenti alla festività di Sant'Ambrogio, patrono di Milano (il 7 dicembre), e quella dell'Immacolata (8 dicembre), per gli stessi automobilisti non cambierà nulla: a rallentarli e a fermarli, questa volta, ci sarà l'assalto dei turisti diretti ai mercatini e nelle località sciistiche della regione. Sembra non esserci via di uscita, insomma, perché (come scriviamo negli altri articoli di questa pagina) il lungo nastro d'asfalto che sale da Modena fino al Brennero per 314 chilometri pare ormai sull'orlo del collasso e l'unica soluzione al problema è rappresentata da una drastica (e improbabile) riduzione del traffico. Nel frattempo, meglio armarsi di pazienza.













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