Coronavirus

Trattative in corso tra Roma e Bolzano, la zona rossa per ora è “congelata”

La Provincia conferma le regole “gialle” . Widmann: «Trattative con Roma per i nuovi criteri». Vaccini, l’Alto Adige recupera e passa in testa in Italia



BOLZANO. Tutto in divenire. Tra Bolzano e Roma sono in corso trattative per vedere se ci sono i margini per evitare un nuovo lockdown. Di certo è che l’Alto Adige dovrebbe essere da oggi, domenica 17 gennaio, «zona rossa», con negozi, bar e ristoranti chiusi, come previsto dall’ordinanza del ministro Roberto Speranza.

La Provincia ha deciso però di rifiutare la classificazione: si prosegue con le regole della zona gialla. E il governo ieri non ha esternato contro Bolzano. L’Alto Adige non è l’unico caso. La Lombardia ha deciso di ricorrere contro la dichiarazione di zona rossa. Ma come ricorda il costituzionalista Francesco Palermo (intervistato dalla Rai), la Provincia ha maggiori possibilità di «disobbedienza» grazie alla legge provinciale di maggio, che rafforza le ordinanze del presidente Kompatscher.

La zona gialla di questi giorni consente il lavoro di bar e ristoranti e soprattutto garantisce ai commercianti la boccata di ossigeno dei saldi. Sono iniziati ieri, con i negozi pieni e buone vendite. Con la zona rossa le serrande sarebbero già chiuse, dopo un solo giorno di svendite. Invece i saldi proseguiranno doma- ni (la domenica i negozi restano chiusi, come previsto dall’ordinanza di Kompatscher) e il settore potrà contare su un po’ di liquidità, dopo il lockdown di Natale.

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