il caso

«Una spia al servizio della Cina in Alto Adige?»: Urzì vuole sapere

L’arresto in Germania di un tedesco accusato di spionaggio ha conseguenze anche in Alto Adige. Il consigliere: “qui aveva un’ufficio. Che cosa faceva?” e presenta un’interrogazione



BOLZANO. “Una spia al servizio della Cina, con uffici in Germania ma anche in Alto Adige? Il caso deflagra in queste ore. In manette Klaus Lange, e ora si chiede se ci fossero rapporti con le istituzioni locali. Il direttore dell’ Institute for Transnational Studies (Its), un think tank con sede in Germania, a Monaco, avrebbe avuto un recapito anche a Gais, in Alto Adige, almeno così denuncia Formiche.net”.

Inizia così l’intervento del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì che chiede chiarezza su quanto ha letto anche alltraverso un’interrogazione.

"Ma che operatività aveva la sede della società sospetta in provincia Bolzano? Ho già presentato una interrogazione immediata al Presidente della Provincia dopo aver appreso dell’arresto con la pesante accusa di spionaggio di Klaus Lange. Come rilanciato dal sito Formiche.net, “la Procura federale tedesca ha fatto arrestare oggi a Monaco un uomo di 75 anni al ritorno da un viaggio in Italia con l’accusa di spionaggio per conto dell’intelligence cinese.

Secondo quanto risulta al sito di informazione, l’uomo in questione sarebbe Klaus Lange, direttore dell’ Institute for Transnational Studies (Its) già di Landshut, attualmente diretto da Klaus Lange e Karin Knapp, un think tank con sede in Germania, a Monaco, e dal 2011 anche in Alto Adige, a Gais. Its sarebbe una società di consulenza geopolitica con un focus sugli affari asiatici. Il centro italiano del think tank – riporta Urzì – è stato inaugurato un anno dopo il presunto reclutamento di Lange da parte dell’intelligence cinese. Negli anni a seguire la doppia spia sospetta ha spesso presenziato a diverse minori iniziative pubbliche in Italia, soprattutto nel suo principale campo di ricerca, il terrorismo islamista, un tema cui ha dedicato alcune pubblicazioni nei suoi anni alla fondazione Hans Seidel.”

Ovviamente tutte le informazioni sarebbero state la base dell'arresto. Ora andranno verificate e confermati i rapporti in Alto Adige. Quale ruolo aveva allora l'ufficio di Gais in Alto Adige? Le istituzioni locali avevano relazioni con Lange o l'Istituto e gli interessi nazionali hanno potuto essere toccati dalle attività spionistiche?"













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