Ópla compie vent’anni ma pensa al futuro 

Il vicesindaco: «Troveremo una sede adeguata all’archivio: il patrimonio librario è di grande valore»



MERANO. "Lavoriamo per trovare una sede adeguata all’archivio di Ópla e dare un senso al patrimonio librario che è di nicchia e ha bisogno di essere conosciuto, di vivere”. Lo ha detto, al Palais Mamming Museum, il vice sindaco Andrea Rossi, che ha partecipato alla presentazione della mostra attesa dal 16 novembre (vernissage alle 18) per i 20 anni dell’archivio dei libri realizzati dagli artisti per i bambini.

Dal 1997 l’archivio Ópla, fondo speciale della biblioteca civica di Merano, ricerca, raccoglie e cataloga libri che sono vere opere d’arte, espressione di un’estrema libertà creativa dell’artista, che, oltre a scrivere e illustrare la storia, interviene spesso in tutte le fasi di lavorazione: dalla scelta dei materiali al formato, al tipo di impaginazione, alla rilegatura.

“Il libro per bambini può essere uno stimolo alla curiosità e alla conoscenza, anche per gli adulti. In molti casi il lavoro degli artisti dedicato ai più piccoli ha rappresentato un esempio di grande libertà creativa. In questo genere di pubblicazione l’affinità spirituale fra il bambino e l’artista è particolarmente evidente e fa dell’archivio Ópla, ovvero dell’oasi per libri artistici, un luogo e un patrimonio di grande valore per tutta la comunità”, ha detto il sindaco Paul Rösch.

Il vice sindaco Rossi ha rimarcato come Merano sia “una città di frontiera dove tre lingue diverse si incontrano e si confrontano per sperimentare percorsi nuovi e dove quindi i linguaggi universali come la poesia e l’arte assumono un significato molto speciale, unificante”. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche la direttrice della ripartizione cultura del Comune di Merano Barbara Nesticò, Elmar Gobbi e Tiziano Rosani del Palais Mamming Museum, Maria Teresa Trisciuzzi, docente di letteratura per l’infanzia alla facoltà di scienze della formazione dell’università di Bolzano, la professoressa Laura Speranza del liceo Gandhi (la terza classe a indirizzo classico sta lavorando, alla biblioteca civica, a un progetto di inserimento scuola/lavoro di 40 ore, finalizzato alla realizzazione di un filmato pubblicitario sulla mostra) e Martina Dandolo, che ha curato il concetto di allestimento della mostra.

In occasione della mostra dedicata a Ópla, le finestre della facciata del Palais Mamming Museum ospiteranno un particolare calendario d’avvento, realizzato con immagini dei libri dell’archivio. Le finestre verranno aperte dal 1° al 23 dicembre, sempre alle 16.30, e il 24 dicembre alle 12. In programma anche quattro workshop (25 novembre, 2, 9 e 16 dicembre, dalle 15 alle 16.30), durante i quali i/le partecipanti potranno lasciarsi ispirare dalle immagini dei libri d’artista per realizzare biglietti d’auguri natalizi. Gli orari di apertura della mostra: da martedì a sabato dalle 10.30 alle 17; domenica e festivi dalle 10.30 alle 13; 3, 8, 10, 17 e 26 dicembre dalle 10.30 alle 15; 24 e 31 dicembre dalle 10.30 alle 13. (e.d.)













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