A Lagundo la beneficenza anima l’Oktober della Forst 

Tre giorni di festa. Fino a domani sera la prima edizione di una rassegna fra birra e solidarietà Una raccolta fondi aiuterà iniziative e progetti messi in campo dalla onlus «L’Alto Adige Aiuta» 


Jimmy Milanese


Lagundo. Ieri pomeriggio, è stato celebrato il via alla prima edizione dell’OktoberForst, una festa organizzata all’interno del birrificio di Lagundo che vuole essere occasione per raccogliere fondi benefici a favore della onlus “L’Alto Adige Aiuta”, un’associazione con sede a Bolzano e nata nel 2006 che si occupa di aiutare persone colpite da tragedie familiari ed eventi imprevedibili.

«Ormai è una pratica collaudata, per la Forst, devolvere in beneficenza parte dei suoi ricavi, oppure organizzare eventi, come questo, a carattere benefico», spiega Cellina von Mannstein, erede della dinastia che dalla metà dell’Ottocento guida l’azienda che produce birra alle porte di Merano.

E questo OktoberForst benefico si protrarrà fino a domani sera con possibilità di assaggiare, appunto, le birre Forst, ma anche mangiare, ascoltare buona musica, oltre a godere di una serie di attività di svago e divertimento come l’animazione per i più piccoli, ma anche le visite guidate all’interno degli stabilimenti dove si concentra la produzione di birra.

La tre giorni di festa vuole essere apripista per un format da esportare in altre località, come già da anni avviene a Palermo, dove il marchio altoatesino è molto apprezzato, spiegano gli organizzatori, tutti vestiti con i colori tipici dell’Alto Adige.

Insomma, innovazione nella tradizione, sembra questo il motto della festa, che ha visto la classica apertura della botte, oltre alla parata di un gruppo di sbandieratori giunti dall’Emilia Toscana. Perché, ci tengono a sottolineare alla Forst e lo ribadisce von Mannstein, «tutte le aziende devono evolversi, questo è chiaro, ma quello che per noi è importante è non dimenticare le tradizioni, perché, anche se il nostro mercato non è solo locale ma si sviluppa in Italia e all’estero, le nostre origini rimangono in Alto Adige, come in questi tre giorni è facile vedere».

Tra il pubblico, sono apparse diverse personalità del mondo della cultura e della politica, tra le quali un raggiante Luis Durnwalder, che ha spiegato l’importanza della fabbrica di Lagundo per il tessuto sociale altoatesino: «Da sempre la Forst dedica attenzione allo sport e al sociale, devolvendo parte dei suoi incassi per sostenere numerose attività in tutta la provincia ed è per questo che possiamo dire che questa fabbrica rappresenta la natura di noi sudtirolesi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













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