A San Pietro le voci della Non Nobis Domine 

L’esperienza. Per il ventennale, la corale meranese ospite a Roma per alcune esibizioni La sorpresa del papa emerito Ratzinger e il concerto nella basilica per la messa vespertina



Merano. Un concerto nella basilica di S. Pietro e il saluto del papa emerito Joseph Ratzinger. Continuano i festeggiamenti per i vent’anni della corale meranese Non Nobis Domine, questa volta con un viaggio a Roma.

A Palestrina.

Nei giorni scorsi la compagine, invitata dalla “Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina”, ha reso omaggio con un concerto, nella bellissima cattedrale di S. Agapito a Palestrina nei prssi della capitale, al “princeps musicae” rinascimentale Pierluigi da Palestrina esponente massimo della musica dell’epoca, per più di 30 anni maestro e musicista della cappella Sistina.

La sorpresa.

Il giorno seguente l’esibizione, la corale ha vissuto momenti che rimarranno scolpiti nella memoria di tutti. Nella mattinata, entrata all’interno della Città del Vaticano, ha visitato i giardini vaticani e, passando sotto la residenza del papa emerito Joseph Ratzinger, ha voluto omaggiarlo sotto la finestra.

Poi, la sorpresa. Dopo il primo brano musicale si sono aperti gli scuri di una delle finestre del conventino ed è apparsa la sottile figura dell’ex pontefice di origine tedesca che ha salutato i coristi con gioia. Forte la commozione suscitata in tutti i coristi che hanno portato a termine il brano musicale in mezzo a esclamazioni di stupore ricambiando i saluti a papa Ratzinger.

A mezzogiorno è seguita la partecipazione all’Angelus in piazza San Pietro celebrato da Papa Francesco e un’ora dopo tutti ospiti in casa SantaMarta, la residenza del pontefice Bergoglio.

A San Pietro.

Il pomeriggio la corale Non Nobis Domine ha cantato alla messa vespertina nella basilica di San Pietro all’altare della cattedra presieduta dal cardinale Comastri, vicario generale di papa Francesco, accompagnata all’organo dal maestro meranese Paolo Valenti.

Una celebrazione suggestiva, intensa e sobria allo stesso tempo.

Al termine il ringraziamento e apprezzamento di Sua eminenza Comastri per il servizio svolto dal coro di Merano. Il maestro di cappella ha ringraziato il coro e lo ha invitato a ritornare presto a Roma.

Il ricordo.

«È stata un’esperienza toccante ed entusiasmante allo stesso tempo» ha detto per tutti i coristi il maestro Antonio Battistella, dando l’appuntamento a tutta la cittadinanza per l’ultimo evento dei festeggiamenti del ventesimo anniversario della corale domenica 24 novembre alle ore 11 alla messa nella Chiesa di Santo Spirito per la festività di Cristo Re. Durante la funzione, la corale animerà la liturgia cantando la messa n.7 in do maggiore di C. Gounod “Aux chappelles”.

Vent’anni fa.

Nel 1998 quando un coro di Lecco tenne un concerto a Merano, nella chiesa di Santo Spirito. Ispirati dal momento, un gruppo di amici del canto diede inizio all’esperienza del Non Nobis Domine. Sedici amici con un direttore “cantore prestato alla direzione” che, scelto un repertorio semplice articolato in tredici canti, iniziarono a fare prove in casa per comparti. Nel 199 il primo concerto. Da allora i sedici sono diventati più di quaranta.













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