A Villa Freischütz prove generali per il nuovo museo
MERANO. Villa Freischütz a Maia Alta ha fatto il pieno di visitatori. La costruzione dei primi del Novecento, gestita dalla Fondazione Navarini-Ugarte, ha ospitato un matinée organizzato da La...
MERANO. Villa Freischütz a Maia Alta ha fatto il pieno di visitatori. La costruzione dei primi del Novecento, gestita dalla Fondazione Navarini-Ugarte, ha ospitato un matinée organizzato da La Fabbrica del Tempo che prevedeva una visita in anteprima degli interni e della collezione, oltre a un intervento sulla storia del generale Navarini, proprietario dell’edificio, con diversi oggetti appartenuti all’ufficiale.
La villa, sede del museo della Fondazione che sarà inaugurato ufficialmente ad aprile del prossimo anno, si è mantenuta sostanzialmente intatta come aspetto e arredi.
L’occasione, seguendo il filo d’un carteggio tra un ufficiale italiano, prigioniero al campo di Sigmundsherberg, e lo stesso generale, ha offerto inoltre la proiezione di un film della associazione culturale La Fabbrica del Tempo sul tema dell’esperienza della prigionia di guerra.
La professoressa Ulrike Kindl ha illustrato efficacemente la cornice storica della Grande Guerra, partendo appunto dal libro dell’associazione sul campo prigionieri italiani di Sigmundsherberg, vicino a Vienna. I visitatori hanno poi discusso con gli organizzatori sul tema e hanno visitato la villa, che preannuncia un’esposizione davvero interessante per il panorama museale sudtirolese, proseguendo nell’ampliamento dell’offerta culturale della città.
Oltre a custodire un vasto numero di oggetti preziosi di provenienza internazionale, la villa stessa con il suo parco rappresenta un esempio significativo degli immobili d'epoca capaci di delineare la storia dello sviluppo cittadino negli anni degli esordi turistici ma pure nei difficili anni fra le due guerre.