MALLES. Si è tenuta presso l’ex chiesetta dei cappuccini la benedizione dell’ostensorio restaurato, posizionato all’interno del tabernacolo.

Ventisette anni fa, i frati cappuccini dell’ex convento di Malles celebrarono la loro ultima messa all’interno della chiesa parrocchiale, al cospetto di tanti fedeli di madrelingua italiana. Di lì a poco avrebbero lasciato il convento, dato che le vocazioni erano troppo poche. «L’areale dell’ex convento è destinato a una casa di riposo per anziani», così l’attuale decano don Stefan Heinz. Una volta lasciato il convento, i frati portarono con sé alcuni oggetti sacri, tra cui anche l’ostensorio del tabernacolo. Nonostante l’assenza dell’ostensorio, però, la chiesetta del convento ha continuato a essere luogo d’incontro per la celebrazione della messa in italiano. Nel frattempo, su richiesta di don Stefan Heinz, la diocesi di Bolzano e Bressanone ha provveduto a rifornire la chiesetta di un suo ostensorio: si tratta di un oggetto da poco restaurato, ceduto in prestito, che lo stesso don Stefan Heinz ha recentemente benedetto in occasione dell’adorazione eucaristica. La chiesetta è sempre rimasta luogo di celebrazioni liturgiche in lingua italiana per due volte alla settimana, compatibilmente con la disponibilità di sacerdoti. Come sottolineato dallo stesso decano, «il rito della Via Crucis nella settimana della Passione vi è sempre stato celebrato». La prossima riunione con catechesi per l’adorazione eucaristica avrà luogo il 28 aprile alle 17, sempre a cura del decano in collaborazione col diacono Luigi Piergentili.(b.p.)