Bilancio record per Asm Gli utili sono di 17 milioni 

Le cifre. La vendita della sede ha portato quasi 4 milioni all’Azienda municipalizzata In programma il trasferimento in zona ex Bosin, con collegamenti bus e sviluppo dell’online


Sara Martinello


Merano. Chiude il bilancio 2018 con un utile record di 17 milioni l’Azienda dei servizi municipalizzati (Asm), realizzato principalmente attraverso la vendita della sede di via IV Novembre alla Provincia, ma anche con la capitalizzazione degli investimenti nei diversi progetti attuati nei quartieri e con l’aumento delle tariffe dell’acqua potabile in virtù della nuova normativa provinciale. Ieri, nel corso di una conferenza stampa, il presidente Hans Werner Wickertsheim e il direttore generale Claudio Vitalini hanno illustrato il bilancio, annunciando fra le altre cose che nel giro di un paio d’anni dovrebbe essere rinnovato il sistema di raccolta dell’umido. Confermata grazie al passaggio all’illuminazione a Led la tendenza al risparmio del Comune, e quindi dei cittadini, sul fronte della spesa energetica.

La nuova sede.

I 17.430.962 euro di utili realizzati nel 2018 sorpassano di circa 3 milioni la cifra usuale. Questa plusvalenza sul bilancio è dovuta alla vendita della sede attuale alla Provincia – col permesso di occuparla ancora per un paio d’anni – per 3 milioni e 750 mila euro. «Ma anche senza il bilancio sarebbe stato in parità», così Vitalini. La somma è analoga a quella stimata per l’acquisto, già portato a termine ad aprile dopo aver fatto un sondaggio di mercato, e per la risistemazione del primo piano dell’ex Cna di via Brogliati. In questo modo la Provincia potrà finalmente mettere le mani sulla “vecchia” sede, ormai stretta per la Municipalizzata, e dare respiro all’adiacente istituto Fos-Marie Curie. L’Asm perderà in centralità, ma i cittadini potranno contare su un potenziamento del trasporto pubblico verso l’area ex Bosin per il quale l’assessora alla mobilità Madeleine Rohrer ha già instradato un confronto con Sasa.

Progetti da portare avanti.

L’impatto maggiore sulle casse comunali è quello del risparmio energetico, grazie alla sostituzione dei 6700 punti luce. Il 2018 si è concluso con l’installazione di circa 2 mila lampade a Led al posto di quelle a mercurio, un passo importante verso la Smart City promossa dall’assessore Diego Zanella. Al minore inquinamento luminoso e alla tutela della biodiversità si aggiunge un risparmio che nel 2018 è stato di 100 mila euro. «Nei prossimi quattro anni – annuncia Vitalini – dovremmo riuscire ad abbattere del 50% la spesa energetica del Comune, che complessivamente si attesta sui 600 mila euro». In ballo c’è anche un progetto pilota che prenderebbe vita grazie all’uso della tecnologia LoRaWan: sensori sui contatori dell’acqua per individuare consumi effettivi ed eventuali guasti o perdite, sensori di umidità nei prati per razionalizzare l’irrigazione e risparmiare acqua, sensori per regolare la potenza dei lampioni in base al traffico.

Acquedotto e rifiuti.

Per quanto riguarda l’acquedotto e la rete fognaria, nel 2018 sono stati chiusi progetti per 2,89 milioni di euro, e i ricavi dalla vendita di acqua potabile sono arrivati a 2,3 milioni. Nel 2019 sarà concluso il risanamento della rete idrica di Maia Alta, dove lo scorso anno Asm ha risolto il problema dell’acqua rossa, cioè con valori di carbonato di calcio più elevati della norma. In calo rispetto al 2017 i ricavi della raccolta differenziata (nel 2018, 446.341 euro), con un aumento del 2% della quantità di rifiuti solidi urbani e una crescita del 6% nella raccolta del bio. Obiettivo per quest’anno è di installare almeno due nuovi punti press container.

La strategia dell’Asm.

«Se vogliamo mantenere tariffe moderate – spiega Wickertsheim – dobbiamo distribuire al meglio i costi fissi, usando la struttura esistente e le nostre competenze per allargare il ventaglio dei servizi ed espanderci sul territorio». Di recente, quindi, Asm ha firmato un contratto col Comune di Marlengo riguardante il servizio di reperibilità. Inoltre, in accordo col Comune di Merano ha intrapreso un percorso teso a sviluppare i servizi di blue park e acque reflue.













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