Cane salvato dal Soccorso alpino 

Marlengo. L’animale era finito in una cavità nella zona della roggia: il Cnsas l’ha rintracciato e riportato ai suoi padroni Numerosi interventi anche a Scena, Lazins, Tesimo e Lana per prestare aiuto a svariati escursionisti infortunati



Merano. Non solo persone: stavolta il Soccorso alpino ha tratto in salvo anche un cane che era finito in una profonda cavità rocciosa nella zona della roggia di Marlengo e che non riusciva più a risalire dai suoi padroni. Questo è solo uno dei tanti interventi dello scorso finesettimana, quando Bergrettung e Cnsas sono stati chiamati in più zone del Meranese per soccorrere escursionisti vittime di infortuni o che non riuscivano più a proseguire nel cammino.

Il salvataggio di un cane.

Domenica il cnsas di merano ha ricevuto una chiamata d’emergenza proveniente dalla zona della roggia di marlengo. un cane era finito in una cavità troppo ripida perché riuscisse a risalire sul sentiero da solo e i suoi padroni l’avevano perso di vista. un soccorritore che si trovava già sul posto aveva iniziato a cercare l’animale tentando di accedere alla gola da vari punti del sentiero, operazione assai ardua per via del terreno dissestato. così, una volta arrivati, gli uomini del cnsas debitamente imbragati sono stati calati nella cavità. ed eccolo lì, sul fondo, il cane: presto i soccorritori sono riusciti a raggiungerlo per riportarlo dai suoi padroni.

A Scena e in val Passiria.

In realtà il cnsas di merano era di ritorno da un altro intervento. verso le 13 infatti una 57enne meranese si era ferita lungo il cammino tra il maso gsteier, a scena, e falzeben. la donna stava affrontando un’escursione in compagnia quando è scivolata in un ruscello, ferendosi a una gamba. il soccorso alpino quindi si è diretto verso il maso gsteier. da lì è disceso verso il ruscello e hanno prestato aiuto alla donna. per via del terreno troppo scosceso si è deciso di chiamare sul posto il pelikan 3. la 57enne è stata imbracata e issata a bordo dell’elicottero, che quindi l’ha trasportata all’ospedale di merano.

Quindi due interventi contemporaneamente: da una parte il salvataggio del cane finito in una cavità rocciosa a marlengo, dall’altra un’operazione a lazins, in val passiria, dove alcuni turisti tedeschi si erano fatti sorprendere da una fitta nebbia che impediva loro di proseguire la salita e di tornare indietro. si è dovuto aspettare che la nebbia si diradasse perché i turisti potessero proseguire il cammino verso il rifugio cima fiammante.

La Bergrettung di Lana.

Anche la Bergrettung di Lana domenica si è data da fare. Innanzitutto sul sentiero tra Tesimo e Prissiano, dove alle 11.30 un’escursionista era caduta a terra procurandosi una lussazione a un gomito. Le prime cure le ha prestate il Soccorso alpino sul posto, quindi a Tesimo la donna è stata affidata alla Croce Bianca di Lana per il trasporto al Tappeiner. Verso le 16.30, invece, una cicloescursionista svizzera è caduta sul sentiero di monte San Vigilio, nel territorio comunale di Lana. I soccorritori non sono riusciti a raggiungerla col loro mezzo per le emergenze, perché un albero abbattuto a terra sbarrava la strada. Così si sono diretti a piedi verso il luogo dell’incidente e hanno raggiunto l’escursionista, poi portata in paese e affidata alla Croce Bianca con una sospetta frattura del gomito. I vigili del fuoco di Pavicolo hanno rimosso l’albero dalla strada forestale.













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