MERANO. La delegazione di Circle è pronta a partire per il Kenya. Un viaggio importante che verrà coronato dall’inaugurazione di 6 progetti realizzati in tempi record in questo ultimo anno e mezzo. Dalla casa per i bambini di strada, al primo poliambulatorio, alla ristrutturazione di una scuola professionale, alla scuola per i sordo muti all’acquisto di mobili e materiali per le diverse strutture. «Un lavoro gigantesco» raccontano con orgoglio il presidente di Circle Umberto Carrescia e Maurizio Marrone, «un lavoro di ogni giorno, di notti, di fine settimana… e a noi piace proprio così e siamo consapevoli che questa è la giusta strada e il giusto atteggiamento in un periodo di smarrimento come questo».

In Africa le visite saranno tantissime e tante le celebrazioni. «Ci aspettano incontri istituzionali che dovranno “strappare” garanzie alla politica del Kenya, tanto fragile dopo le drammatiche elezioni del 2017, e che dovranno sostenere in modo incisivo i nostri progetti. Avremo incontri con le comunità e i referenti locali, per raccogliere le esigenze e trovare soluzioni adeguate allo sviluppo. Siamo inoltre molto soddisfatti perché forte inizia ad essere il radicamento ed il riconoscimento anche sul nostro territorio. Sono infatti in crescita le manifestazione future a noi dedicate: il grande evento della cantautrice francese Zaz ai Giardini Trauttmansdorf (ieri, ndr) è dedicato a Circle; la Merano Pop Simphony Orchestra del maestro Roberto Federico, stasera dedicherà alla nostra associazionne la sua overture sui Beatles e ancora dalle manifestazioni private di raccolta fondi, alle scuole che dedicano a Circle gli spettacoli di fine anno, al club Est Ovest che ha organizzato divertentissimi tornei di calcetto per raccogliere finanziamenti a sostegno dei nostri progetti. A tutti questi volontari che spontaneamente ci scelgono e dedicano tempo e risorse dedichiamo i nostri progetti».

Ma c’è di più… Circle si trasforma in fondazione «per meglio garantire gli obiettivi nel settore di sua pertinenza, quello cioè della cooperazione allo sviluppo nei Paesi Terzi, per professionalizzare le risorse e le attività e accedere a nuovi canali di finanziamento per nuovi progetti che si sono estesi alla Tanzania e all’Equador».

Un bilancio positivo, concludono i due dirigenti di Circle, che non dimenticano di ringraziare «la Diocesi di Bolzano e Bressanone, la Provincia, la Regione e il Comune di Merano che, ricordiamo, ha assegnato a Circle il premio solidarietà per il 2017».(e.d.)