Commozione alla messa dei fransaliani

Silandro. Recentemente nella chiesa degli ex padri cappuccini di Silandro una folla commossa ha assito alla messa solenne in onore di san Francesco di Sales, patrono dei padri missionari fransaliani....



Silandro. Recentemente nella chiesa degli ex padri cappuccini di Silandro una folla commossa ha assito alla messa solenne in onore di san Francesco di Sales, patrono dei padri missionari fransaliani. I tre religiosi di origine indiana subentrati ai frati cappuccini nel maggio del 2018, padre Matthew Kozhupakalam (unico decano non europeo della provincia di Bolzano), padre Johnson Pathiyil (responsabile della comunità italiana) e il padre superiore Joseph Thazhathkunnel (parroco di Lasa), hanno concelebrato la messa con il vicario unico generale della diocesi Bolzano-Bressanone, Eugen Ruggaldier, col frate cappuccino Maximilan Frank e con don Arthur, parroco in pensione di Lasa.

Il rito è stato accompagnato dalla musica dell’organo suonato dal maestro Wolgang Mair e dai canti di alcuni coristi della chiesa. Durante l’omelia il vicario Runggaldier ha sottolineato l’importanza degli insegnamenti di san Francesco di Sales e la sua spiritualità. Dopo la messa i fedeli sono stati invitati nel convento, dove assieme ai padri hanno passato una serata all’insegna dell’amicizia e della convivialità.

I tre missionari indiani sono arrivati a Silandro nel maggio del 2018 e subito sono stati accolti con benevolenza dalla popolazione. In quasi due anni sono diventati una presenza significativa sul territorio, attuando un cammino pastorale adeguato alla comunità religiosa. Intrecciando sempre più un rapporto vero di assistenza spirituale, accompagnando i fedeli in un percorso religioso concreto, con il dialogo, e attuando diverse forme di vita cristiana improntata sulle basi dell’amore e della solidarietà. Inoltre i padri sono gioviali e disponibili, dialogano volentieri e aprono le porte del convento per venire incontro alle esigenze delle persone. Padre Johnson si occupa della comunità in lingua italiana celebrando la Santa Messa tutte le settimane, intercalandole una volta alla domenica e una volta la prefestiva al sabato sera, così da poter celebrare l’omelia ogni quindici giorni di domenica anche a Malles. Il giovane e dinamico sacerdote tra poco discuterà la sua la sua tesi di dottorato argomentando sulla spi ritualità di san Francesco di Sales, dopodichè con molta probabilità lascerà Silandro per tornare in Africa. D.G.













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