Con il seniorpark bocce ed esercizi per la terza età

Lana. Inaugurato ieri mattina a Lana il parco pubblico per anziani con annessa pista per le bocce e attrezzature ludiche. Si trova nel parco dei Cappuccini a ridosso del distretto socio sanitario. È...



Lana. Inaugurato ieri mattina a Lana il parco pubblico per anziani con annessa pista per le bocce e attrezzature ludiche. Si trova nel parco dei Cappuccini a ridosso del distretto socio sanitario. È stato realizzato dal Comune con una spesa, contenuta in 3 mila euro, e accogliendo una proposta del consigliere comunale Karl Tratter. È stata Helga Hillebrand, referente del Comune per gli anziani ad illustrare la bontà del progetto e a ricordare che il nuovo parco è aperto a tutti i residenti. È toccato poi al sindaco Harald Stauder evidenziare come la richiesta della struttura fosse molto sentita a Lana e che la disponibilità del parco dei Cappuccini ha favorito la sua realizzazione come pure quella della pista per le bocce. Per questa c'è pronta la collaborazione dell'ex comandante dei carabinieri di Cermes che è stato un campione della disciplina sportiva e che è disponibile a dare tutti i consigli utili per giocare nel migliore dei modi.

È seguito, presenti anche gli assessori comunali Valentina Andreis e Gabriele Agosti, il taglio del nastro simbolico dopo la benedizione da parte di padre Bruno. Un sopralluogo alle pista per le bocce ha concluso la breve cerimonia alla quale hanno preso parte alcuni anziani della vicina casa di riposo St. Lorenz oltre ad alcuni assessori comunali.

Il parco per anziani nasce dai giardini terapeutici, quindi non pubblici, ma collegati ad una casa di riposo o ad un centro di assistenza. Serve quindi anche per svolgere attività di fisioterapia, di riabilitazione e di socializzazione. È uno spazio di verde pubblico attrezzato con giochi e strumenti destinati per fare attività fisica per chi ha “una certa età” e vuole mantenersi in forma con una ginnastica dolce. «Affinché il divertimento - è stato detto - non sia un’esclusiva della giovane età e per sfatare il mito che gli anziani vadano al parco solo per sedersi sulla panchina e guardare i bimbi giocare». E.D.













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