Cura degli altri e solidarietà L’augurio del pastore luterano

Merano. Nella chiesa evangelica di via Carducci la celebrazione del Natale ha visto diversi giovanissimi inscenare la Natività, per una piccola rappresentazione che ha scaldato i cuori. A...



Merano. Nella chiesa evangelica di via Carducci la celebrazione del Natale ha visto diversi giovanissimi inscenare la Natività, per una piccola rappresentazione che ha scaldato i cuori. A celebrazione conclusa, il pastore Martin Krautwurst lascia una riflessione per questo San Silvestro. «Un anno di grandi incertezze – dice – sta volgendo al termine. Molti desiderano dimenticare rapidamente il 2020 e tutte le restrizioni. Nel nuovo anno però vorrei portare con me alcune cose. La cura e la solidarietà in primo luogo: abbiamo potuto sperimentare noi stessi che cosa significhi prendersi cura dei malati ed essere curati in caso di malattia. E poi il rispetto per il lavoro di chi deve esporsi a pericoli e rischi. E il dono di avere tempo per cose che avevo sempre rimandato, come imparare il tango, ordinare i file nel computer e avere lunghe conversazioni oltre i confini nazionali».

Il pastore prosegue con un auspicio: «Vorrei chiedere a Dio di restare tra noi per aiutare coloro che soffrono per la perdita di una persona cara o che vedono la loro esistenza in pericolo a causa delle conseguenze della pandemia. Che il canto degli uccelli il mattino, le montagne innevate alla luce del sole, il piccolo fiore sul ciglio della strada durante una passeggiata serale e molti incontri e conversazioni portino a casa il valore, la pienezza e la bellezza della nostra vita».













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