Ex venostani tornano in valle Emozioni al ritrovo amarcord

LASA. A due anni di distanza dall’ultima occasione, di recente a Lasa si sono tonate a incontrarsi le persone che hanno lasciato la valle. In particolare si tratta di donne e uomini che vivevano...


Doretta Guerriero


LASA. A due anni di distanza dall’ultima occasione, di recente a Lasa si sono tonate a incontrarsi le persone che hanno lasciato la valle. In particolare si tratta di donne e uomini che vivevano nella stessa Lasa e a Silandro, in larga parte di madrelingua italiana, emigrate in diverse regioni d’Italia. È stata una bella festa, caratterizzata soprattutto dalla voglia di ritrovarsi anche con gli altri che sono partiti e con chi è rimasto in Venosta. E per coloro che vivono lontano da tanti anni, si è concretizzata la possibilità di rivedere e riscoprire i luoghi della loro infanzia e giovinezza, risentirne i profumi, gli odori, ricordando con un velo di nostalgia i primi giochi, le amicizie nate sui banchi di scuola, le autentiche simpatie e forse anche i primi battiti del cuore per un genuino e fanciullesco amore.

Come per gli altri due incontri avvenuti nel 2015 e 2017 anche quest'anno la promotrice è stata l'instancabile Rita Bonora che, coadiuvata vivacemente da Giovanna Azzarone e Franco Ceol, all’insegna del motto “Per rivivere bei momenti e i bei ricordi” ha architettato l'incontro a Lasa. Un’ottima organizzazione che si è avvalsa soprattutto del classico passaparola attualizzato attraverso i social e whatsapp. Ma non è mancata, in tempi in cui i contatti umani vanno sfilacciandosi affidando tutto a stringati messaggi, anche qualche telefonata.

L'incontro si è svolto in clima di allegria e giovialità a partire già dalle 10 del mattino quando i partecipanti si sono riuniti sul sagrato della chiesa parrocchiale San Giovanni Battista per un primo saluto e poi per assistere alla messa. Liturgia concelebrata con commozione da padre Johnson della congregazione diFrancesco di Sales, attualmente in servizio a Silandro, e da padre Sergio Valenti dell'Abbazia di Piona in provincia di Lecco che ha vissuto con la famiglia nel capoluogo venostano per molti anni. Proprio nella chiesa dei padri Cappuccini a Silandro padre Valenti aveva celebrato la sua prima messa.

Finita la funzione religiosa, valorizzata dai canti del coro in lingua italiana di Silandro e scattata l'immancabile foto di gruppo, i convenuti dopo una breve passeggiata hanno raggiunto il centro del paese dove all'albergo Sole si sono intrattenuti con un aperitivo per poi consumare il pranzo.

Tra una portata e l'altra si sono ricordati i bei tempi andati ed episodi allegri vissuti tanti anni fa. Rita Bonora ha proiettato un emozionante dvd con le fotografie dei partecipanti ritratti in varie avvenimenti ed occasioni della loro vita. Infine la poetessa Giovanna Azzone ha letto due sue poesie, “Due maggio” in ricordo del primo incontro del gruppo avvenuto nel 2015, e “Coscritti”.

Liriche molto apprezzate dai presenti. Ancora una volta questa iniziativa ha avuto un buon riscontro tanto che si è pensato di promuoverla annualmente con la data del 25 aprile. Infine ringraziamenti incrociati fra organizzatori e partecipanti, a padre Johnson e al coro che hanno reso possibile la riuscita del ritrovo.

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